Continua la crescita in Italia dei comuni che si affidano agli impianti da fonti pulite per la produzione di energie elettrica e termica. È quanto emerge dal rapporto annuale di Legambiente “Comuni Rinnovabili 2017” presentato giovedì 8 giugno a Roma.
Dal rapporto emerge come il contributo delle rinnovabili elettriche rispetto ai consumi sia passato dal 15,4% del 2005 al 34,3% dello scorso anno, valore in leggero calo rispetto al 2015 (35,5%) principalmente a causa della flessione della produzione da impianti idroelettrici (-8,9%). Il rapporto però evidenzia come in dieci anni la produzione da energie pulite sia passata da 51,9 a 106 TWh.
Crescono inoltre i comuni rinnovabili: nel 2016 erano 7.978 contro i 356 del 2005. Ciò significa che in tutte le località italiane è installato almeno un impianto. Di queste, 3.021 producono più energia elettrica di quanta ne consumino le famiglie residenti, mentre salgono a 40 i comuni 100% rinnovabili, dove le energie pulite soddisfano tutti i consumi elettrici e termici.
Legambiente mostra quindi un Paese sempre più rinnovabile, dove crescono i comuni che hanno adottato soluzioni innovative che integrano diversi impianti per la produzione di energia pulita, raggiungendo la completa autonomia energetica dalle fonti fossili. E per quanto riguarda il fotovoltaico?
Sono 7.978 i comuni italiani che presentano impianti solari fotovoltaici sul proprio territorio, per un totale di 19,28 MW. Continua la crescita in termini di MW nonostante la riduzione delle installazioni annue. Complessivamente sono oltre 731mila gli impianti distribuiti sul territorio italiano, tra grandi e piccoli, 44mila in più rispetto allo scorso anno. Con oltre 22.545 GWh di energia elettrica il solare fotovoltaico è in grado di soddisfare il 7,3% dei consumi elettrici nazionali, pari al fabbisogno di oltre 8,3 milioni di famiglie, evitando l’immissione in atmosfera di oltre 14,8 milioni di tonnellate di anidride carbonica. E sono 1.435 i comuni italiani nei quali la produzione di energia elettrica da fotovoltaico supera il fabbisogno delle famiglie residenti. Si tratta per lo più di “Piccoli e piccolissimi” comuni ma anche di città più grandi come Nola (NA), Mondovì (CN) e Monreale (PA) per oltre 1 milione di abitanti.
Infine, dal report emerge come grazie a questi risultati in dieci anni ci sia stato un calo del petrolio del 30%, del gas del 20% e del carbone del 25%, si sono ridotte le emissioni di CO2 e il costo dell’energia nel mercato elettrico, grazie soprattutto alla produzione di solare e eolico.
Per scaricare il rapporto di Legambiente: http://www.solareb2b.it/wp-content/uploads/2017/06/comuni_rinnovabili_2017.pdf