Nel triennio 2018-2020 sono previsti in Italia dai 4,5 ai 5 GW di nuovi impianti fotovoltaici installati, con una media di poco più di 1,5 GW annui. Di questi, la fetta più grande dovrebbe essere legata agli impianti di taglia superiore al MW. È quanto emerso questa mattina durante la presentazione della quarta edizione del Renewable Energy Report dell’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano, che ha fornito una panoramica del mercato delle rinnovabili a livello globale. Secondo lo studio, nel 2017 il valore del mercato primario del fotovoltaico si è attestato attorno ai 661 milioni di euro, con una crescita del 4% rispetto ai 637 milioni di euro del 2016.
Il residenziale ha coperto il 60% del totale con oltre 414 milioni di euro, seguito dalla taglia 20-200 kWp (130 milioni di euro), 200-1.000 kW (63 milioni di euro) e dagli impianti di potenza superiore al MW (54 milioni di euro). Lo studio ha fornito anche alcune previsioni riguardanti il mercato del revamping per impianti fotovoltaici. Nel triennio 2018-2020, le installazioni oggetto di intervento saranno comprese tra 900 MW e 1 GW.
Il Renewable Energy Report ha inoltre focalizzato l’attenzione sugli obiettivi della SEN. La Strategia Energetica Nazionale 2017 prevede per eolico e fotovoltaico una crescita, entro il 2030, della produzione, rispettivamente da 15 a 40 TWh e da 23 a 72 TWh. Per raggiungere questi obiettivi, complessivamente la nuova potenza fotovoltaica da installare da qui al 2030 deve essere di 36 GW, ossia quasi due volte quella già presente a fine 2017: si tratta di 2,8 GW all’anno (circa sette volte le installazioni attuali), di cui 1 GW da impianti superiori al MW e 1,8 GW da impianti di potenza inferiore al MW, con quelli residenziali (sotto 20 kW) che dovranno crescere di circa 850 MW l’anno rispetto ai 200 MW del 2017.
«Un passo talmente ambizioso da rischiare di non essere raggiungibile», commenta Vittorio Chiesa, direttore dell’Energy&Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano. «Le installazioni annuali di fotovoltaico ed eolico infatti dovrebbero rispettivamente più che settuplicare e raddoppiare in confronto al 2017. Gli investimenti complessivi in rinnovabili dovrebbero passare dagli 1,6 miliardi di euro del 2017 a circa 4,5 miliardi, già dal 2018. E gli strumenti per cambiare marcia non sono pronti, con il Decreto Rinnovabili bloccato dalle more della formazione del nuovo Governo, che poi certamente apporterà modifiche, e un mercato non ancora in grado di operare senza meccanismi di supporto e garanzia da parte dello Stato. Lo stesso Decreto Rinnovabili ha probabilmente necessità di correttivi, ma soprattutto di una governance forte nella applicazione».
Il Renewable Energy Report ha poi analizzato la sostenibilità economica degli investimenti in impianti rinnovabili fotovoltaici ed eolici, in diverse configurazioni di taglia e di posizionamento geografico (e di conseguenza di irraggiamento e ventosità). Nel complesso la situazione appare positiva, anche se più per il fotovoltaico che per l’eolico. Le differenze si avvertono maggiormente per impianti di grande taglia. Il fotovoltaico al nord è profittevole solo in pochi casi, con Capex bassi e prezzi medi zonali più alti, mentre al sud è profittevole anche per prezzi dell’energia più bassi. Al Centro la situazione migliora lievemente rispetto al nord.
Non mancano all’interno del report i dati su installato e investimenti nelle rinnovabili nel 2017. Con oltre 900 MW di installazioni (+15% sul 2016), il comparto delle FER cresce per il quarto anno consecutivo. Nel prossimo triennio, sono previsti tra gli 8 e i 10 GW di nuovi impianti da FER.