Si è svolto oggi, martedì 19 maggio, il convegno di presentazione del Renewable Energy Report, evento organizzato dall’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano che per la prima volta ha focalizzato l’attenzione non solo sul fotovoltaico, come avveniva durante le scorse edizioni del Solar Energy Report, ma anche su eolico, biomasse e idroelettrico. La giornata ha fornito un quadro sulle rinnovabili a livello mondiale e in Italia nel 2014. Secondo lo studio, il 2014 ha segnato a livello globale il ritorno alla crescita degli investimenti in fonti rinnovabili, con oltre 250 miliardi di euro e 160 GW di nuova potenza installata. Lo scorso anno le rinnovabili hanno prodotto il 23% dell’energia elettrica necessaria a soddisfare il fabbisogno energetico mondiale, grazie a una produzione complessiva di ben 5.400 TWh. È in crescita il peso di queste fonti sul mix energetico, grazie a una potenza installata che è passata da meno di 1 TW del 2007 a 1,7 TW del 2014. Ha contribuito a questa crescita la spinta di fotovoltaico (oltre 183 GW nel 2014) ed eolico (377 GW). Anche in Italia il peso delle rinnovabili ha registrato una significativa crescita. La componente delle FER non programmabili (fotovoltaico ed eolico) è passata dal 7,3% del 2011 al 14% del 2014. Tra le fonti programmabili, invece, è raddoppiato dal 3,8 al 7,6% il peso delle biomasse, è cresciuto del 35% il peso dell’idroelettrico mentre è rimasto costante il geotermico. Sempre secondo quanto emerge dallo studio, grazie alla crescita della produzione da rinnovabili dal 29% del totale nel 2011 al 45% nel 2014, il PUN è passato dai 72,23 euro al MWh del 2011 ai 52,08 euro al MWh del 2014, con una flessione del 27,8%.
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