La Commissione europea elimina i dazi su moduli e celle importati dalla Cina

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Venerdì 31 agosto la Commissione europea ha comunicato la decisione di eliminare i dazi antidumping sulle importazioni di moduli e celle dalla Cina. Dopo essere state operative per ben 5 anni, da domani, martedì 4 settembre, le tariffe non avranno più effetto. La Commissione ha infatti ignorato la richiesta di effettuare un’indagine di riesame in previsione della scadenza dei dazi antidumping. Tale richiesta era stata avanzata da EU ProSun, associazione da sempre sostenitrice delle tariffe.

La decisione di eliminare i dazi giunge dalla volontà di favorire il raggiungimento degli obiettivi UE in materia di energie rinnovabili, che prevedono una quota del 27% di produzione da fonti pulite entro il 2030, e salvaguardare allo stesso tempo circa 25mila posti di lavoro tra le fila dei produttori europei.

«Questo è un momento fondamentale per l’industria europea del solare», dichiara Christian Westermeier, presidente di SolarPower Europe. «Rimuovendo gli obblighi commerciali, la Commissione europea ha eliminato il più grande ostacolo alla crescita del fotovoltaico in Europa. Prevediamo un aumento significativo dei posti di lavoro».

Proprio SolarPower Europe ha ricordato che con l’abolizione della misura la domanda dei nuovi impianti fotovoltaici in Europa potrebbe crescere del 30%, e creare allo stesso tempo 45mila nuovi posti di lavoro.

James Watson, Ceo di SolarPower Europe, ha aggiunto: «La Commissione europea ha dato il via a una nuova era del solare in Europa. I dazi avevano reso il fotovoltaico meno competitivo. Da oggi, invece, l’energia prodotta da fotovoltaico sarà sempre più conveniente, catturando l’attenzione di tantissimi investitori e favorendo allo stesso tempo un incremento della domanda di prodotti made in Europe».

I dazi sulle importazioni erano stati introdotti nel 2013. Risale a marzo 2017 l’ultima proroga, fissata a un periodo di 18 mesi.

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