Terna, un piano di investimenti da 6 miliardi per la rete elettrica italiana

by editore
editore
Terna

Il 20 marzo il consiglio di amministrazione di Terna S.p.A., sotto la presidenza di Catia Bastioli, ha approvato il Piano Strategico 2019-2023. Il piano prevede 6,2 miliardi di euro di investimenti sulla rete elettrica nazionale, un importo che rappresenta per la società il valore più alto di sempre come impegno economico per lo sviluppo del Paese.

Oltre 3 miliardi di euro sono relativi agli investimenti di sviluppo della rete elettrica nazionale con interventi per rafforzare le connessioni tra le zone di mercato, razionalizzare le reti nelle principali aree metropolitane del Paese e incrementare le interconnessioni. Oltre 2 miliardi di euro sono dedicati invece ad attività di rinnovo ed efficienza, principalmente per il miglioramento della qualità del servizio e per la digitalizzazione della rete elettrica. Circa 1 miliardo di euro servirà per la realizzazione e l’installazione di dispositivi per accrescere la sicurezza e la stabilità della rete, quali ad esempio i compensatori sincroni nei punti più critici per la gestione dei flussi di energia.

Nell’ambito delle tre categorie di investimento sopra citate, Terna dedicherà circa 700 milioni di euro per digitalizzazione e innovazione, con lo sviluppo di soluzioni e progetti ad elevate prestazioni tecnologiche per far fronte alla crescente complessità del sistema. “La variabilità della domanda e una sempre maggiore produzione da fonte rinnovabile non programmabile”, si legge in una nota di Terna, “necessitano di investimenti in innovazione e digitalizzazione, fondamentali per garantire una gestione sicura, efficiente e affidabile dei flussi di energia elettrica sulla rete. In particolare, Terna prevede l’ulteriore sviluppo della propria rete in fibra ottica con un piano mirato di nuova posa, nuovi sistemi digitali per il controllo e la diagnostica delle infrastrutture di rete e dell’ambiente circostante, nonché soluzioni innovative per il monitoraggio di elettrodotti e stazioni elettriche anche da remoto”.

Per maggiori informazioni clicca qui

Solare B2B Weekly