Il consiglio di amministrazione della multiutility Acea ha approvato il piano industriale 2019-2022 per il mercato italiano, che prevede tra gli altri obiettivi anche investimenti per 4 miliardi di euro, in crescita di circa 900 milioni rispetto al piano precedente.
In particolare è prevista un’accelerazione della crescita nelle rinnovabili con un particolare interesse per il fotovoltaico. Sul fronte della produzione energetica green, Acea prevede infatti 200 milioni in più di investimenti rispetto al piano precedente con l’obiettivo di sviluppare un portafoglio di almeno 150 MW di fotovoltaico attraverso la realizzazione di nuovi impianti e acquisizioni dal mercato secondario. Acea rafforza dunque il proprio posizionamento da protagonista in un contesto di transizione energetica con progetti di sviluppo che abilitano la decarbonizzazione del sistema.
Le altre iniziative che il gruppo intende perseguire in questa area sono legate all’evoluzione tecnologica della rete con l’istallazione di smart meter di seconda generazione, a maggiori investimenti destinati alla resilienza della rete, alla posa della fibra ottica a servizio della propria infrastruttura e all’automazione avanzata della rete.
Il piano di investimenti, dunque, punta a una crescita di valore sostenibile per il gruppo Acea determinando un incremento di 400 milioni degli investimenti per la sostenibilità, fino a raggiungere 1,7 miliardi nel periodo 2018-2022.
L’amministratore delegato di Acea, Stefano Donnarumma, ha commentato: «In due anni di intenso lavoro abbiamo fatto leva sui punti di forza di Acea, maturando la consapevolezza di poter fare ancora meglio di quanto previsto inizialmente. Il nostro gruppo si sta rafforzando e questo piano Industriale evidenzia con chiarezza come e dove vogliamo creare valore. I nostri pilastri strategici rimangono gli stessi del piano precedente, ma ora intendiamo puntare con sempre maggiore forza su cinque specifiche azioni: accelerare la crescita (grow), sviluppare e diversificare il portafoglio di business (reshape), focalizzarsi sull’innovazione dei processi industriali (innovate), orientarsi al risultato (deliver) e a un approccio dinamico e sostenibile (smart). Questi elementi sono insiti nell’acronimo Grids e rappresentano un’evoluzione del percorso iniziato due anni fa».
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