Le associazioni Assoutenti, Casa del Consumatore, Greenpeace, Italia Solare, Legambiente e WWF chiedono che il ministero dello Sviluppo Economico ripensi al mercato della capacità elettrica alla luce del Clean Energy Package e del Regolamento sul mercato elettrico pubblicati il 14 giugno 2019 in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
“Mentre il Clean Energy Package punta a un sistema sempre più decentralizzato, fatto di comunità energetiche, consumatori attivi e generazione locale”, si legge in un comunicato diffuso da Italia Solare, “con il provvedimento sul mercato di capacità il MiSE sta, invece, lavorando per accelerare l’introduzione di uno strumento che va nella direzione opposta, tanto da incentivare di fatto una corsa alla realizzazione di nuove centrali alimentate ancora a fonti fossili. Con questo sistema nuove centrali termoelettriche verranno remunerate per i prossimi 15 anni grazie a ben oltre un miliardo annuo pagato dai consumatori in bolletta. Il rischio è quello di cristallizzare un modello ormai vecchio, mentre le centrali esistenti flessibili a gas non sono utilizzate al massimo del loro potenziale”.
Le associazioni richiedono che il provvedimento sul mercato della capacità, che ha ricevuto venerdì scorso il via libera dalla direzione generale Concorrenza della Commissione europea, venga riformulato proprio rispettando le norme europee.
A 20 giorni dalla pubblicazione, quindi il prossimo 4 luglio, entrerà in vigore il nuovo Regolamento europeo. Le associazioni chiedono quindi che si attui un processo di trasparenza che sia aperto a tutti i soggetti coinvolti per la formulazione di un procedimento che rischia di avere un impatto rilevante sulle bollette dei consumatori e di limitarlo a soluzioni tecnologiche efficienti.