Nei prossimi vent’anni assisteremo a una crescita esponenziale, a livello globale, dei sistemi di storage, passando dagli attuali 9 GW/17 GWh a 1.095 GW/2.850 GWh nel 2040.
È questa la previsione che emerge dai dati dello studio “Energy Storage Outlook 2019” effettuato dalla società di ricerca BloombergNEF.
Si tratta di un aumento che pari a 122 volte l’installato attuale e che, stando sempre alle previsioni, richiederà circa 662 miliardi di dollari di investimenti in questa tecnologia in tutto il mondo.
A favorire questo incremento delle installazioni di sistemi di accumulo contribuirà l’ulteriore abbassamento del prezzo delle batterie agli ioni di litio che, dal 2010 al 2018, ha registrato una riduzione dell’85%.
Il documento prevede che l’attuale costo delle batterie si dimezzerà entro i prossimi dieci anni in concomitanza all’aumento della domanda di sistemi di accumulo sia per installazioni a terra sia per veicoli elettrici.
«Sono due le principali novità che emergono dalla nostra indagine» spiega Yayoi Sekine, analista presso BloombergNEF e coautore del report. «La prima riguarda l’aumento, rispetto alle precedenti stime, di circa 40 miliardi di dollari di investimenti in questo settore entro il 2040. La seconda è il fatto che oggi pensiamo che la maggior parte della nuova capacità installata sarà in utility-scale anziché limitata al solo impiego da parte di singoli edifici come case o capannoni industriali».