Stando al report World Energy Outlook pubblicato dall’International Energy Agency, entro il 2035 il fotovoltaico sarà la principale fonte energetica a livello mondiale. Ciononostante, l’IEA sostiene che il volume di energia generato dalle fonti rinnovabili non sostituirà le fonti fossili ma anzi terrà a fatica il passo con la crescita della domanda.
In dettaglio lo scorso anno il volume di generazione elettrica è cresciuto del 7% fino a 450 TWh in confronto al 2017. Sempre secondo la ricerca, la capacità di generazione da fonti fossili rimarrà intorno ai 2,2 TW dal prossimo anno fino al 2040 mentre la capacità di generazione del gas crescerà da 1,9 TW a 2,65 TW nello stesso arco di tempo. La capacità di generazione del fotovoltaico, che crescerà fino a circa 3.142 GW, supererà quella eolica il prossimo anno (715 GW), quella idroelettrica nel 2027 (1.522 GW), quella a fonti fossili nel 2030 (2.120 GW) e quella del gas nel 2035 (2.476 GW). Stando a queste stime, nel 2035 il sole rappresenterà quindi la principale fonte energetica.
Entro il 2040, la capacità di generazione energetica crescerà nel complesso di circa 8,5 TW, due terzi dei quali proverranno da fonti di energia rinnovabile. In Cina e in Europa, ad esempio, le rinnovabili varranno l’80% della nuova capacità.
Sempre nel report IEA si legge che il sole è la più diffusa fonte energetica rinnovabile in gran parte del mondo. In Cina, ad esempio, il fotovoltaico rappresenterà il 44% delle installazioni da fonte energetica rinnovabile da qui al 2040. In Giappone rappresenterà invece il 53% e in India il 46%. In Europa il fotovoltaico fornirà il 29% di nuova capacità da fonte energetica rinnovabile, mentre in Sud America questa percentuale raggiungerà il 18%.
L’IEA ha inoltre evidenziato che lo scorso anno sono stati investiti in energia rinnovabile 390 miliardi di dollari, in lieve calo rispetto al 2017. Questa cifra dovrebbe comunque crescere in media di 440 miliardi di dollari all’anno fino al 2030. Ma secondo l’agenzia sarebbero necessari 650 miliardi di dollari all’anno per poter raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Entrando nello specifico nel fotovoltaico, gli investimenti sono calati del 4% tra il 2017 e il 2018 fino a quota 135 miliardi di dollari. Questo è dovuto soprattutto alla decisione della Cina di diminuire i sussidi pubblici.