Ieri, martedì 10 dicembre, la commissione Bilancio del Senato ha votato per l’abrogazione dei commi dell’articolo 10 del Decreto Crescita che prevedono lo sconto immediato in fattura per gli interventi relativi a ecobonus e sismabonus. La cancellazione viene disposta da un emendamento alla manovra di Forza Italia, prima firmataria la senatrice Roberta Toffanin, riformulato e approvato dalla commissione Bilancio del Senato.
L’emendamento abroga anche il comma 3-bis dell’articolo 10 del decreto Crescita, che disponeva per gli interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti da fonti rinnovabili la possibilità, per i soggetti beneficiari della detrazione, di optare per la cessione del credito in favore dei fornitori dei beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi.
Va sottolineato che l’abrogazione definitiva sarà effettiva al momento della pubblicazione della Legge di Bilancio 2020.
Tra le prime reazioni alla notizia c’è quella di Confartigianato, che nei mesi scorsi si è pronunciata più volte contro la misura. Per l’associazione si tratta di una vera e propria vittoria.
Secondo Confartigianato, infatti, con l’applicazione dello sconto in fattura in cinque anni le piccole imprese avrebbero registrato riduzioni dal 37% al 58% del fatturato sul segmento interessato dalle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica.