Da Enel Green Power, CNR ed Eurac un tavolo di lavoro per monitorare il FV in Italia

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Gli esperti di Enel Green Power, Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) ed Eurac Research hanno creato un tavolo di lavoro per monitorare l’andamento del fotovoltaico in Italia e il raggiungimento degli obiettivi stabiliti in seno all’accordo sul Clima di Parigi (COP21). In particolare, in Italia l’obiettivo è quello di aumentare entro il 2030 l’energia generata dal fotovoltaico dagli attuali 24TWh/anno a 75TWh/anno, che corrispondono circa al 25% della domanda totale di energia elettrica del Paese. Il team di esperti del tavolo di lavoro si è riunito l’ultima volta il 16 dicembre al NOI Techpark di Bolzano.

Per l’occasione Eurac Research ha chiamato a raccolta per la prima volta in Italia tutti gli attori coinvolti nella filiera del fotovoltaico architettonicamente integrato (Bipv). Questa tipologia di fotovoltaico è destinata ad assumere sempre maggiore importanza nell’ottica di un aumento dell’energia generata dal solare e di un nuovo modo di concepire l’edificio, non più come una unità indipendente che ricava energia dalla rete, ma come una componente che consuma, produce, immagazzina e fornisce energia all’interno di un sistema energetico più ampio.

Il 16 dicembre si sono affrontati temi come lo sviluppo delle tecnologie, le normative, l’integrazione nel sistema energetico e le buone pratiche di integrazione architettonica.

Tra i compiti del tavolo nazionale di lavoro sul fotovoltaico, gli esperti di Eurac Research raccoglieranno i dati sulla spesa pubblica e privata in Italia, sul tipo di progetti finanziati e sulle prestazioni complessive della tecnologia fotovoltaica. David Moser, coordinatore del gruppo sistemi fotovoltaici dell’Istituto per le Energie Rinnovabili di Eurac Research, ha commentato: «In questo modo, potremmo fare previsioni per le spese future effettuate in base a vari scenari. Andremo poi a verificare se i miglioramenti nelle prestazioni della tecnologia sono al passo con le aspettative e infine forniremo raccomandazioni alle autorità di finanziamento europee e dei vari stati membri, come l’Italia, su come possono fare la loro parte nel riportare l’industria fotovoltaica europea ai vertici».

Il tavolo nazionale si impegnerà inoltre a organizzare incontri tecnico-strategici fra imprese e laboratori pubblici e privati impegnati in attività di ricerca e innovazione così da facilitare lo sviluppo di nuovi prodotti e processi industriali nel settore fotovoltaico.

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