In Francia un progetto pilota per accumulare l’energia da FER anziché installare nuovi tralicci

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Decreto FER

L’operatore francese Reseau de Transport d’Electricite ha presentato un progetto pilota per accumulare l’eccesso di energia prodotta da impianti eolici e fotovoltaici. L’obiettivo è quello di ridurre la necessità di costruire nuovi tralicci.

In dettaglio, inizialmente il progetto pilota prevede l’installazione di tre sistemi di batterie nei pressi di impianti eolici, ciascun impianto sarà in grado di accumulare e fornire energia a circa 10.000 abitanti per qualche ora.

Questo progetto è una valida soluzione per minimizzare il costo e l’impatto ambientale della distribuzione energetica. RTE infatti stima che entro il 2035 la Francia spenderà 33 miliardi di euro per rinnovare la rete di trasmissione, costruire nuovi connettori e rendere la rete più flessibile per accogliere il contributo proveniente da impianti eolici e fotovoltaici.

Francois Brottes, presidente di RTE, ha dichiarato: «La società non accetterebbe di buon grado l’installazione di nuovi tralicci e di trasformatori elettrici. Dobbiamo cercare soluzioni alternative». Da qui nasce l’idea del progetto pilota. Nel caso in cui una delle tre batterie accumuli energia in eccesso, le altre due rilasceranno l’equivalente ammontare di elettricità così che il mercato energetico non resti influenzato dal progetto pilota.

Le batterie saranno testate dal 2021 per circa tre anni. Potranno poi essere d’aiuto nella progettazione di simili soluzioni di immagazzinamento dell’energia altrove. Attualmente gli operatori di rete non hanno la possibilità di produrre o accumulare energia ma RTE ha ottenuto una deroga dalle autorità francesi proprio per questo progetto pilota.

Partecipano all’esperimento le società Saft Groupe SA e Schneider Electric SE, oltre a Engie SA, Blue Solutions e la giapponese Nidec Corp.

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