Italia Solare e Ater hanno scritto una lettera al ministro dell’Ambiente Sergio Costa per esprimere la loro posizione in merito alla nuova disciplina Raee, attualmente in fase di approvazione.
Al fine di una più efficiente raccolta del rifiuto, le associazioni ritengono che dovrebbe essere mantenuta una distinzione tra moduli fotovoltaici domestici e professionali fissando come potenza limite per impianti domestici quella già in essere per la fiscalità pari a 20 kWp.
Inoltre le associazioni sottolineano come gli inverter fotovoltaici abbiano già una precisa e consolidata classificazione e quindi una eventuale revisione della stessa potrebbe portare a inefficienze del sistema collettivo.
Infine, il costo di trasporto e di smaltimento dei moduli fotovoltaici imposto dal GSE ai produttori è ritenuto da Italia Solare e Ater eccessivo, arrivando a essere fino a 5 volte superiore al valore reale di mercato e a non riconoscere così agli investitori alcuna redditività sul capitale depositato.
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