La maggior parte degli installatori fotovoltaici a livello globale si aspetta un calo delle attività, soprattutto a causa di difficoltà nella catena di approvvigionamento. È quanto emerso da un webinar organizzato dal Global Solar Council, in occasione del quale si sono discusse le prospettive per il futuro dell’industria fotovoltaica e la sua attuale condizione. Al webinar hanno partecipato l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena), Italia Solare, SolarPower Europe e l’Associazione asiatica dell’industria fotovoltaica (Apvia).
Il Global Solar Council nelle scorse settimane ha intervistato diverse centinaia di aziende del settore solare in oltre 60 Paesi in tutto il mondo per capire come sono state colpite dall’emergenza Covid-19 e per avere un quadro su come i governi e le istituzioni dovrebbero rispondere e sostenere il settore fotovoltaico.
L’indagine ha monitorato le gravi ripercussioni che la situazione attuale sta avendo sull’industria solare a livello globale, determinata soprattutto da blocchi e restrizioni sul lavoro e sui viaggi in molti paesi che ostacolano quindi le operazioni quotidiane. Il Global Solar Council ha rilevato che il 72,1% degli intervistati ha riportato un calo degli ordini rispetto al periodo pre-emergenza, con 6 ordini su 10 che affermano di aver registrato un calo fino al 50%, 3 su 10 che riportano un calo del 50%-90% e 1 su 10 che dice che gli ordini sono stati cancellati.
Guardando ai prossimi quattro mesi, il 79,5% di tutti gli intervistati prevede un calo degli ordini e la metà di questi si prepara a un calo del 40% o più. Anche le aziende del settore solare si trovano ad affrontare interruzioni nell’acquisto di beni e servizi, con il 74,9% degli intervistati che dichiara di aver già avuto difficoltà nelle forniture e il 71,4% si aspetta problemi nei prossimi quattro mesi.
In termini di impatto sulle attività quotidiane, più della metà degli intervistati (57%) ha citato i blocchi e le relative restrizioni al lavoro e alla circolazione come la principale perturbazione delle loro attività. Poco più di un terzo (37%) ha dichiarato di avere problemi a ottenere ordini, di soffrire per la minore domanda dei clienti e di avere difficoltà a finalizzare i contratti. Circa un quinto delle aziende ha fatto sapere di avere problemi con la propria catena di fornitura e problemi logistici.
Francesco La Camera, direttore generale di Irena, ha commentato: «Il Global Renewables Outlook di Irena mostra che ponendo la transizione energetica al centro della ripresa possiamo far crescere l’economia mondiale».
Anche Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare, è intervenuto nel dibattito sottolineando come l’Italia stia soffrendo molto per gli effetti dell’epidemia di Covid-19. «Nel settore fotovoltaico rischiamo di veder fallire molte aziende, soprattutto di piccole e medie dimensioni. Italia Solare sta spingendo il governo ad accelerare i processi di semplificazione e di revisione completa delle normative sul mercato dell’energia in modo da creare le condizioni per un’effettiva ripresa. La tragedia dell’epidemia può e si deve trasformare in un’opportunità per migliorare le nostre vite, spronandoci a essere finalmente efficaci contro i cambiamenti climatici e l’inquinamento».
Infine è intervenuto anche Gianni Chianetta, presidente del Global Solar Council: «È imperativo che le aziende del settore solare possano riprendere l’attività il più rapidamente possibile, ma anche che si presti particolare attenzione a stimolare gli investimenti in fonti di energia pulita e rinnovabile».