In attesa dell’approvazione del Decreto Maggio, emergono altri dettagli su come potrebbe essere strutturata la detrazione fiscale del 110% per Ecobonus e ristrutturazioni, una forma di incentivazione studiata dal Governo per rilanciare il settore delle costruzioni e del risparmio energetico dopo l’emergenza Coronavirus.
Due le novità principali. La prima è appunto il fatto che la detrazione fiscale viene aumentata dal 65% e dal 50% fino al 110%, e quindi con un valore superiore a quello della spesa stessa.
La seconda novità, che potrebbe avere un impatto di enorme portata sul mercato, è la possibilità di cedere a terzi il credito fiscale. A differenza della versione della cessione del credito d’imposta che era stata utilizzata nel 2019, ed era stata contestata duramente dal mercato, in questo caso c’è una importante differenza: il credito d’imposta può essere ceduto non solo dal cliente finale al suo fornitore, ma anche da quest’ultimo a qualsiasi altra azienda dotata di capienza fiscale o a una banca.
Il provvedimento dovrebbe comprendere, tra le altre cose, anche il fotovoltaico, i sistemi di accumulo, e tutti gli interventi di riqualificazione energetica. In generale l’obiettivo del governo è quello di indirizzare il settore delle costruzioni e dell’impiantistica verso interventi orientati al risparmio energetico in un’ottica di sostenibilità ambientale.
Nel frattempo alcuni operatori del fotovoltaico stanno già avviando campagne di comunicazione legate alla detrazione fiscale del 110%. Un esempio è quello di Rex Energy