Stati Uniti: nel 2020 previsti 18 GW di nuovi impianti FV (+33%)

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Secondo a un’indagine condotta dalla U.S. Solar Industries Association e dalla società di ricerca Wood Mackenzie, le nuove installazioni fotovoltaiche negli Stati Uniti cresceranno di un terzo nel corso del 2020. L’impennata della domanda di energia carbon-free da parte delle utilities sta superando di gran lunga il drastico calo della richiesta di installazioni su tetto per le taglie residenziali e commerciali causato dalla pandemia da Coronavirus.

In particolare, nel Paese è prevista una nuova potenza fotovoltaica installata di 18 GW quest’anno, il 9% in meno di quanto previsto prima che l’epidemia provocasse ritardi nelle costruzioni, indebolisse da domanda e rendesse più difficile l’accesso a strumenti finanziari. Il dato segna comunque una crescita del 33% rispetto al 2019. Solo nel primo trimestre dell’anno il fotovoltaico ha rappresentato il 40% delle nuove installazioni negli Usa, con numeri superiori a quelli registrati dal gas naturale e dall’eolico.

La spinta arriva sopratutto dalla taglia utility scale, che non ha perso terreno e anzi potrebbe registrare un anno record, con 14,4 GW di nuova capacità che ci si aspetta venga installata entro il 2020.

Soffrono invece i segmenti residenziale e commerciale a causa soprattutto della chiusura delle operatività che ha rallentato le installazioni e le vendite. Così, le installazioni di taglia residenziale dovrebbero calare del 25% quest’anno, per poi recuperare terreno e crescere del 26% nel 2021. Anche le installazioni di taglia non residenziale, incluse quindi quelle sui tetti aziendali, caleranno del 38% nel corso del 2020. Si prevede che occorreranno anni perché il settore recuperi i numeri di nuovo installato previsti prima dell’epidemia.

Nel medio e lungo termine tuttavia c’è il rischio di un incremento dei costi di capitale a seguito dell’indebolimento dei mercati, di una ridotta domanda da parte di clienti industriali e commerciali che si possono trovare in difficoltà economiche e infine di ritardi nei piani di approvvigionamento della taglia utility. La Solar Energy Industries Association ha così ridotto del 3% le sue previsioni di nuova potenza installata nei prossimi cinque anni, per 113 GW, attribuendo questa revisione alla grande incertezza causata dall’emergenza sanitaria.

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