Formalmente dovrebbe essere in vigore a partire da oggi dato che la data indicata dal governo era proprio il 1° luglio. Ma il Superbonus al 110% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici residenziali che ha già accumulato un importante ritardo rispetto ai tempi previsti dal governo rischia di slittare di altre due settimane.
Per entrare in vigore entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Parlamento dovrebbe convertire in legge il Decreto Rilancio entro il 18 luglio. E l’Agenzia delle Entrate dovrà poi pubblicare le linee guida operative.
Insomma, i tempi rischiano di dilatarsi ulteriormente. Intanto trapelano alcune novità rispetto al lavoro su alcuni emendamenti. Il Superbonus potrà essere richiesto anche per le seconde case, villette a schiera incluse, e sarà valido anche per chi demolirà e ricostruirà la propria abitazione. La misura continuerà invece a non valere per seconde case di lusso, tra cui ville e castelli.
C’è invece un’altra novità che sta preoccupando il mercato e che rischia di far slittare ulteriormente l’entrata in vigore della misura, con tempi che potrebbe allungarsi fino a fine settembre. C’è infatti un emendamento della maggioranza che chiede ai condomìni di creare un fascicolo di fabbricato con l’obiettivo di programmare gli interventi di riqualificazione individuati per beneficiare del bonus ancora prima dell’inizio dei lavori.
Il lato positivo è che in questo modo si creerebbe una mappatura di tutti i componenti utilizzati negli edifici italiani. Il lato negativo risiede però nel fatto che, nel caso in cui l’emendamento venisse approvato, bisognerà attendere ulteriori 60 giorni dalla conversione in legge del Decreto, arrivando a fine settembre. Bisognerà poi attendere le linee guida dell’Agenzia. Insomma, è concreto il rischio che i cantieri partano da inizio 2021.