Assegnati con una cerimonia virtuale i premi Intersolar, Ees e The Smarter E Awards

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Lo scorso 30 giugno, durante una cerimonia virtuale, sono stati conferiti i riconoscimenti Intersolar Award, Ees Award e The Smarter E Award. L’organizzazione in formato digitale di questo appuntamento è stata resa necessaria dalla cancellazione della fiera The Smarter E Europe 2020 a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

In particolare l’Intersolar Award è stato conferito alle aziende capaci di realizzare tecnologie solari orientate al futuro. Nella categoria Photovoltaics le candidature comprendevano moduli solari ad alta efficienza e rendimento, innovative tecnologie per celle e potenti inverter. I vincitori sono stati: Ferroamp Elektronik AB (Svezia) con il Generic Solar String Optimizer, un inverter di stringa fotovoltaico per reti CC con la funzionalità di un inverter di stringa CA convenzionale; Fronius International GmbH (Austria) con il Symo GEN24 Plus, un inverter ibrido trifase che rende possibili sistemi ibridi accoppiati in CA e CC; REC Solar EMEA GmbH (Germania) con la Serie REC Alpha, pannelli solari a 60 celle che combinano una struttura a eterogiunzione half-cut con una tecnologia di interconnessione delle celle all’avanguardia.

Il premio The smarter E Award è stato invece assegnato ai modelli di business innovativi e ai progetti orientati al futuro per un settore energetico sostenibile. La categoria Outstanding Projects si è concentrata su progetti realizzati nei settori energia solare, accumulatori, elettromobilità e gestione dell’energia. Nella categoria Smart Renewable Energy invece hanno primeggiato le soluzioni per l’intersettorialità e la gestione operativa intelligente degli impianti solari in sinergia con altri sistemi di generazione e utenze.

I vincitori della categoria Outstanding Projects sono stati: Phaesun GmbH (Germania) con “REvivED water”, un impianto di desalinizzazione per elettrodialisi su piccola scala alimentato a energia solare destinato alla depurazione dell’acqua salmastra; Solar Chernobyl LLC (Ucraina) con Solar Chernobyl 1 MW, una centrale solare che rappresenta un esempio eccezionale di riqualificazione di terreni soggetti a inquinamento radioattivo, diventando anche un simbolo positivo della sicurezza, delle capacità e dei benefici che l’energia solare può offrire a un mondo post-nucleare; SunPower Corporation (Stati Uniti) con Powerhouse Brattørkaia, l’immobile a “energia positiva” più a nord del mondo, in Norvegia, a soli tre gradi a sud del Circolo Polare Artico.

I vincitori della categoria Smart Renewable Energy sono stati: Stadtwerke München GmbH (Germania) con M-Solar Sonnenbausteine, un modello di business per la transizione energetica a livello urbano che offre la possibilità a tutti i cittadini di partecipare alla diffusione dell’energia solare; Fronius International GmbH (Austria) con Fronius Solhub, un hub energetico decentrato che permette la produzione, lo stoccaggio e l’utilizzo di idrogeno verde ovunque sia necessario; Next Kraftwerke GmbH (Germania) con Nemocs, un software-as-a-service per supportare terzi nella realizzazione delle proprie centrali elettriche virtuali.

Infine l’Ees Award è assegnato all’innovazione nel settore accumulatori. I vincitori sono stati: Fenecon GmbH (Germania) con Fenecon Industrial, un sistema di accumulo plug and play alloggiato in un container con una piattaforma software EMS aperta; Webasto SE (Germania) con CV Standard Battery System, una soluzione con batteria da trazione plug-and-play pronta all’uso per veicoli elettrici commerciali; ZnR Batteries SAS (Francia) con la batteria ricaricabile allo zinco-aria Zinium.

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