Bloomberg: nel 2019 il solare ha rappresentato il 45% dei nuovi impianti di produzione installati a livello globale

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Con installazioni per un totale record di 118 GW di potenza, lo scorso anno il fotovoltaico ha rappresentato la principale fonte energetica rinnovabile in diversi Paesi tra cui Italia, Australia, India, Namibia, Uruguay e Usa. È quanto emerge dai dati rilasciati dalla società di ricerca Bloomberg New Energy Finance (Bnef) nel report “Power Transition Trends 2020”.

In totale 81 Stati hanno allacciato in rete impianti fotovoltaici per almeno 1 MW di potenza durante il 2019 e il solare ha rappresentato circa il 45% dei nuovi impianti di produzione installati in tutto il mondo.

Il report di Bnef evidenzia i grandi passi avanti che il fotovoltaico ha fatto nell’ultimo decennio passando da 43,7 GW di capacità installata nel 2010 a 651 GW a fine 2019. Lo scorso anno il fotovoltaico ha superato anche l’energia eolica (644 GW) diventando la quarta fonte energetica per capacità alle spalle del carbone (2.089 GW), del gas (1.812 GW) e dell’energia idroelettrica (1.160 GW).

«Il netto calo dei costi delle apparecchiature solari, soprattutto dei moduli, hanno reso il fotovoltaico accessibile per case, aziende e reti», ha dichiarato Luiza Demôro di Bnef.

In termini di generazione, i contributi del solare sono inferiori a causa della ridotta capacità produttiva del fotovoltaico rispetto alle fonti fossili. Nel 2019 il solare ha rappresentato il 2,7% dell’elettricità generata in tutto il mondo, in crescita dello 0,16% rispetto a un decennio fa. Stando alle ipotesi di Bnef, il mercato continuerà a crescere e le nuove installazioni fotovoltaiche nel 2022 potrebbero oscillare tra i 140 e i 178 GW.

Al contrario l’energia prodotta da centrali termoelettriche tra il 2018 e il 2019  è diminuita del 3%, rappresentando il primo calo nella generazione da questa fonte dal 2014/15. Questo dimostra inoltre come nonostante ci siano oggi più centrali rispetto a un decennio fa, gli impianti entrano in funzione meno spesso. Il tasso medio dell’utilizzo di centrali a carbone è sceso dal 57% del 2010 al 50 nel 2019. Tuttavia nel 2019 sono stati prodotti 9200 TWh dal carbone, un dato in crescita del 17% rispetto al 2010.

 

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