E-mobility: costi e ansia da ricarica tra le principali barriere all’acquisto in Italia

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Arera

I costi delle auto e l’ansia da ricarica sono ancora una volta le principali barriere all’acquisto ai veicoli elettici in Italia. È quanto emerge dai risultati di un sondaggio condotto dall’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, rivolto ai possessori di auto elettriche e a potenziali acquirenti.

I risultati sono contenuti all’interno dello Smart Mobility Report 2020, presentato giovedì 29 ottobre. Per quanto riguarda i potenziali acquirenti, è stato chiesto quali siano le principali barriere che finora hanno impedito l’acquisto del veicolo elettrico. Dalla survey, che ha raccolto oltre 250 risposte, emerge come la principale barriera all’acquisto di un veicolo elettrico si conferma essere quella economica, relativa all’elevato costo iniziale dell’auto elettrica (indicata dall’89% dei rispondenti).

Seguono le barriere relative alla cosiddetta range anxiety: inadeguatezza della rete di ricarica pubblica (28%) e all’autonomia limitata dei veicoli (26%). Per i possessori di auto elettriche, invece, il driver principale all’acquisto è quello relativo all’impatto ambientale positivo, seguito dal driver relativo ai minori costi sostenuti lungo la vita utile dell’auto. L’uso tipico di un veicolo elettrico è caratterizzato da un’incidenza preponderante dei viaggi brevi (ossia che non superano i 50 km): in oltre il 50% dei casi, infatti, almeno la metà dei viaggi non supera tale distanza.

Considerando invece le abitudini di ricarica, si riscontra come il 28% dei possessori di auto elettriche ricarichi la propria auto quasi esclusivamente mediante un punto di ricarica domestico. Per la restante parte, le ricariche si ripartiscono in maniera omogenea tra ricarica sul posto di lavoro e pubblica.

Inoltre, il grado di soddisfazione verso l’infrastruttura di ricarica pubblica dei possessori di auto elettriche è mediamente elevato. Il principale requisito chiave della ricarica pubblica fa riferimento all’affidabilità del punto di ricarica, ossia il fatto che l’infrastruttura esistente sia effettivamente funzionante. Considerando invece i desiderata dei proprietari dei veicoli elettrici in merito alla localizzazione dell’infrastruttura di ricarica pubblica, emerge come lo sforzo principale debba essere rivolto alla crescita  dell’infrastruttura di ricarica sulle autostrade, ad oggi relativamente poco sviluppata.

Viene a tal proposito menzionato il tema della ricarica ultra-fast, che può rappresentare un forte stimolo alla diffusione della mobilità elettrica, risultando altresì un abilitatore rispetto alla possibilità di effettuare viaggi lunghi.

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