Progetto Fast Reserve di Terna: aggiudicati 250 MW di storage per i servizi di rete

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Terna ha aggiudicato circa 250 MW nell’asta sul progetto pilota Fast Reserve dedicato alla partecipazione dei sistemi di accumulo al mercato dei servizi di dispacciamento. “Con una offerta pari a sei volte la domanda”, si legge in una nota di Terna, “l’esito dell’assegnazione conferma il grande interesse degli operatori per il progetto lanciato nei mesi scorsi e che consente agli accumuli di fornire importanti servizi per la flessibilità, la stabilità e la sicurezza della rete elettrica nazionale”.

Nello specifico, Terna ha assegnato 118,2 MW al Centro Nord a un prezzo medio ponderato di circa 23.500 euro al MW/anno; 101,7 MW al Centro Sud a un prezzo medio ponderato di circa 27.300 euro al MW/anno; 30 MW in Sardegna ad un prezzo medio ponderato di circa 61.000 euro al MW/anno.

Sono 17 complessivamente gli operatori assegnatari e 23 unità. A fronte dei 230 MW previsti (100 MW nell’area “Continente Centro Nord”, 100 MW in quella “Continente Centro Sud” e 30 MW in “Sardegna”), gli operatori del mercato hanno presentato progetti pari a 1.327 MW, con un prezzo medio di aggiudicazione che è risultato pari a circa un terzo della base d’asta.

Proposto da Terna nell’ambito delle sperimentazioni avviate con la Delibera 300/2017 dell’Arera, il progetto Fast Reserve consente per la prima volta alle batterie di fornire alla rete elettrica un servizio, quello della cosiddetta riserva ultrarapida di frequenza, fondamentale per la regolazione e la stabilità della rete, specie in ottica degli impegni e degli obiettivi del Pniec che al 2030 prevedono una importante diffusione delle energie rinnovabili non programmabili. Tale servizio, infatti, consentirà di far fronte alla progressiva riduzione degli impianti di generazione tradizionale.

«L’esito dell’asta odierna sulla fast reserve conferma la strategicità della tecnologia dell’accumulo elettrochimico e il grande interesse del mercato per un progetto così innovativo che consentirà a un numero sempre maggiore di risorse di contribuire alla flessibilità e alla sicurezza della rete elettrica nazionale», dichiara Francesco Del Pizzo, responsabile Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna.

«Siamo stati tra i primi gestori di rete a livello mondiale a promuovere un’iniziativa simile, confermando il proprio ruolo delineato con il nuovo Piano Industriale 2021-2025 di regista e guida per abilitare la transizione energetica: in un contesto di crescente diffusione delle fonti rinnovabili, questo progetto è fondamentale per la decarbonizzazione e la sostenibilità del sistema elettrico italiano. Ci aspettiamo che queste risorse possano offrire un contributo importante anche alla fornitura di ulteriori servizi di regolazione secondo le regole del mercato».

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