Il cda del Gruppo A2A ha approvato il Piano Strategico 2021-2030, il primo Business plan di A2A con un orizzonte di 10 anni. Il piano prevede 6 miliardi di investimenti per lo sviluppo dell’economia circolare e ulteriori 10 miliardi da investire in transizione energetica.
Sotto quest’ultimo aspetto, le iniziative del piano prevedono la dismissione degli impianti a carbone entro il 2022, lo sviluppo di nuove FER che contribuiranno al 58% della produzione di energia del Gruppo al 2030 e interventi per migliorare la resilienza e l’adeguatezza del sistema elettrico.
La capacità di generazione da fonti rinnovabili, in particolare, arriverà a 5,7 GW grazie a oltre 4 miliardi di euro di investimenti ed acquisizioni. Le due tecnologie su cui si concentreranno gli investimenti saranno solare ed eolica, anche grazie a un contributo da operazioni M&A nei primi anni di Piano per creare una piattaforma di sviluppo che consenta una crescita internazionale e diversificata.
Sul fronte della flessibilità del sistema elettrico, il Piano prevede progetti innovativi come le batterie per gli impianti solari, pompaggi e accumuli termici nel caso del teleriscaldamento.
Il Gruppo prevede di destinare 1,9 miliardi di euro di investimenti cumulati al 2030 per le reti elettriche gestite. Una parte rilevante delle risorse sarà destinata alla realizzazione di nuove cabine elettriche. Questi investimenti, assieme a quelli previsti per le reti gas (1,1 miliardi di euro), sono volti a favorire la resilienza, lo sviluppo delle smart grid e l’installazione di smart meter.
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