Il piano di ripresa italiano allocherà nei prossimi cinque anni circa 80 miliardi di euro in progetti verdi per accelerare la decarbonizzazione, «con riduzioni che potranno arrivare sicuramente al 55%, puntando al 60% delle emissioni al 2030». È quanto dichiarato dal ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, nel corso di una telefonata con l’inviato speciale per il clima del Presidente degli Stati Uniti, John Kerry, attualmente in Europa al termine di un tour che lo ha portato a Londra, Bruxelles e Parigi
Questi risultati si otterranno grazie ai fondi del Recovery Fund, “a investimenti in nuove tecnologie, a una forte spinta all’idrogeno verde e blu, a una trasformazione radicale del settore dell’acciaio in senso sostenibile, a una scommessa su mobilità e trasporti sostenibili”, si legge in un comunicato rilasciato dal nuovo ministero.
Tra gli altri interventi previsti dal ministero della Transizione Ecologica spicca uno stimolo all’autoproduzione di energia nel settore agricolo e il rilancio della riforestazione quale strumento nell’ottica di carbon capture. Inoltre sembra sia al varo un programma di monitoraggio delle criticità del Paese con un sistema di osservazione integrato tramite satelliti, droni e sensori a terra.