Il ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, in audizione davanti alle commissioni Bilancio e politiche Ue del Senato, il giorno 16 marzo ha illustrato le linee programmatiche del dicastero in particolare per quanto riguarda il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Per le rinnovabili il target è quello fissato dalla Ue, il 72% al 2030: «Un’impresa epica», ha affermato il ministro, sottolineando che occorre «potenziare la ricerca e la produzione in Italia di tecnologie per la decarbonizzazione, per non dover dipendere dall’estero in questo settore strategico, e rendere più sostenibile la filiera agroalimentare». Roberto Cingolani ha inoltre spiegato che al momento sono stati istruiti il 50% dei progetti green previsti.
«Mancano poco meno di sette settimane alla consegna alla Ue, il 30 aprile. Non abbiamo molto tempo, ma il lavoro con gli altri ministeri è fatto a ritmi molto elevati e con molta passione». «Il Pnrr» ha aggiunto «si muove su 4 filoni: agricoltura sostenibile ed economia circolare; rinnovabili, idrogeno e mobilità sostenibile; efficienza energetica e riqualificazione degli edifici; tutela del territorio e della risorsa idrica».
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