Nel 2021 la nuova potenza fotovoltaica installata a livello globale potrebbe raggiungere i 180 GW, con una crescita del 27% rispetto a quanto totalizzato nel 2020. A riportarlo è il centro di ricerca IHS Markit, secondo cui la domanda resterà alta per tutto l’anno nonostante l’aumento dei prezzi dei moduli, dei costi di trasporto e dei lunghi tempi di consegna.
Secondo IHS Markit, quest’anno la Cina potrebbe superare i 60 GW di nuova potenza installata, mentre negli Stati Uniti potrebbero essere realizzati 27 GW di nuovi impianti. Segue l’India, dove a partire da agosto è prevista una forte impennata di nuove installazioni. Il Paese potrebbe chiudere il 2021 con 12 GW di nuova potenza fotovoltaica installata.
IHS ha analizzato anche i macro trend del fotovoltaico per il 2021. Il centro di ricerca prevede che i prezzi dei moduli resteranno alti per tutto l’anno a causa dello shortage di materie prime tra cui polisilicio, rame e acciaio, mentre a partire dal secondo trimestre dell’anno potrebbero calare i prezzi del vetro.
Allo stesso tempo, da maggio è previsto un aumento della domanda di moduli fotovoltaici in tutti i principali mercati. Tuttavia, l’aumento dei tempi di consegna dalla Cina potrebbe far slittare alcune installazioni al 2022. Infine, secondo il centro di ricerca, resta il nodo della redditività nella catena di approvvigionamento, in quanto i principali produttori avranno bisogno di liquidità per nuovi investimenti in ricerca e sviluppo e per poter avviare la produzione di massa di tecnologie fotovoltaiche innovative.