Senec premia Solarplay come “installatore del mese”

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Ad aprile Senec ha premiato Solarplay come “installatore del mese” in particolare per le nuove installazioni di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo nell’ambito del Superbonus.

Il premio si inserisce nell’iniziativa Senec.Prime, nata con l’obiettivo di gratificare i partner che si distinguono non solo per il volume di acquisti, ma soprattutto per il livello di collaborazione raggiunto, e per meriti o progetti particolari. Tra questi, Senec mette in evidenza l’attestazione rilasciata a Solarplay dall’ente DNV GL, che ha condotto un audit sui processi aziendali e sui materiali impiegati dall’azienda nelle pratiche Superbonus.

«La nostra partnership con Solarplay è attiva da qualche anno ormai», spiega Vito Zongoli, managing director di Senec Italia, «Il premio Senec.Prime è nato proprio per valorizzare gli aspetti di cooperazione e fiducia nella relazione con i nostri clienti. L’iniziativa, avviata a ottobre 2020, ha già visto il riconoscimento di sei installatori, che sono stati premiati con diversi materiali utili per la propria promozione locale».

Manuele Solazzo, fondatore e Ceo di Solarplay, ha aggiunto: «L’idea dell’attestazione di conformità è sorta dalla volontà di minimizzare, per i nostri clienti, i rischi nell’ottenimento del Superbonus e rappresentare una garanzia di qualità e serietà per gli utenti che si rivolgono a noi. In un processo articolato come quello del Superbonus, definire dei protocolli d’azione è importante per poter garantire ai clienti sicurezza e affidabilità».

Il riconoscimento assegnato a Solarplay, infine, testimonia “l’attenzione di Senec anche verso la qualità delle installazioni, in particolare dei sistemi di accumulo”, come si legge in una nota dell’azienda.

Proprio in merito allo storage, da poche settimane Senec è entrata a far parte del nuovo gruppo Sistemi di Accumulo di Federazione Anie. «L’accumulo energetico in Italia», prosegue Zongoli, «ha una storia relativamente recente ed è importante lavorare sia a livello di legislazione e definizione degli standard tecnologici sia a livello di diffusione della conoscenza e della cultura in materia. Il gruppo di Anie si muoverà proprio in entrambe queste direzioni e questo favorirà anche la qualità del settore».

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