Enel Green Power ed Enea hanno firmato un accordo per la sperimentazione di una tecnologia innovativa che abbina la produzione di energia elettrica da fotovoltaico alla coltura di microalghe. Presso il centro ricerche Enea di Portici, verrà realizzato un impianto pilota per lo studio e la dimostrazione dell’integrabilità delle due tecnologie e, in parallelo, verrà effettuata un’analisi di scalabilità per applicazioni su un impianto fotovoltaico di grandi dimensioni.
La sperimentazione prevede la coltivazione di microalghe a elevato valore commerciale (tra 100 e 200 euro al chilogrammo) con un sistema di coltura completamente integrato con l’impianto fotovoltaico.
«La collaborazione con Enea», commenta il responsabile Innovazione di Enel Green Power, Nicola Rossi, «rientra in un più ampio piano di dimostrazione di soluzioni innovative per l’integrazione di attività produttive agricole e zootecniche con i nostri impianti fotovoltaici. Intendiamo promuovere un uso più efficiente del suolo e identificare opportunità di creazione di valore condiviso con i territori e con le comunità che ospitano i nostri impianti».
Ezio Terzini, direttore della divisione Fotovoltaico e Smart Device presso il dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili di Enea, ha aggiunto: «Con questo accordo lanciamo una nuova possibile sinergia per l’uso condiviso del suolo che abbiamo definito, con un nostro marchio, algovoltaico, una delle opportunità dell’agrivoltaico, settore nel quale stiamo investendo molte risorse per attuare gli indirizzi contenuti anche nel Pnrr. Il tema si inquadra nel percorso verso gli obiettivi nazionali di decarbonizzazione del Pniec, con un approccio sostenibile, incentrato sull’utilizzo del fotovoltaico, la valorizzazione delle colture e del paesaggio e l’accettabilità sociale».