I costi medi di produzione dei nuovi impianti da fonti rinnovabili a livello globale negli ultimi cinque anni sono calati drasticamente e sono destinati a diminuire ancora entro il 2020. In particolare i costi relativi alle nuove installazioni fotovoltaiche tra il 2010 e il 2015 sono scesi del 75%, mentre quelli relativi all’eolico sono calati del 30%. Questi dati sono contenuti nell’ultimo studio dell’International Energy Agency “Medium-Term Renewable Energy Market Report 2015“, che prevede un’ulteriore discesa dei costi di produzione da rinnovabili entro il 2020, con il solare che conoscerà una nuova riduzione dei costi pari al 25%. Grazie alla discesa dei costi entro il 2020 le rinnovabili raggiungeranno i due terzi della nuova potenza installata globale, con circa 700 GW di nuovi impianti, dei quali il 75% circa sarà costituito da sistemi eolici e fotovoltaici. Il contributo delle fonti pulite alla domanda mondiale passerà così dal 22% del 2013 al 26% del 2020. Gli analisti sostengono inoltre che mentre le rinnovabili non hanno più bisogno degli incentivi statali per diffondersi ulteriormente, il loro sviluppo è influenzato positivamente da un quadro normativo di riferimento chiaro e stabile. La crescita delle fonti pulite infine potrà conoscere uno sviluppo ancora maggiore se i Governi adotteranno quadri politici e di mercato avanzati, dismettendo progressivamente le vecchie centrali inquinanti e impegnandosi nella lotta contro il global warmnig. In questo caso l’apporto delle rinnovabili potrebbe conoscere una crescita accelerata, con un incremento del 25% rispetto alla previsione più conservativa.
(sb)