Il costo di produzione dell’energia fotovoltaica nella prima metà del 2015 è calato ancora, avvicinandosi al costo di produzione dell’energia elettrica generata dalle fonti fossili. Come mostra una recente analisi della società Bloomberg New Energy Finance, il Levelised Cost of Electricity (LCOE) del fotovoltaico, ovvero il costo di produzione di un megawattora di elettricità in rapporto ali costi di produzione, a livello globale è infatti calato del 5,4%, passando dai 129 dollari di inizio anno ai 122 dollari del secondo semestre del 2015. Nello stesso periodo è invece aumentato il LCOE relativo all’energia elettrica generata dalle centrali a carbone, passando da 66 a 75 dollari per MWh nelle Americhe, da 68 a 73 nella regione Asia-Pacifico e da 82 a 105 in Europa. Anche il costo di produzione dell’elettricità generata da turbine a gas a ciclo combinato è cresciuto in tutti i Paesi del globo, e in particolare è passato da 76 a 82 dollari per MWh nelle Americhe, da 85 a 93 in Asia-Pacifico e da 103 a 118 nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). L’analisi mostra dunque come il divario tra il costo dell’energia elettrica solare e quello dell’elettricità generata dalle fonti fossili sia sempre più stretto in tutte le aree del Pianeta e consenta di prevedere il pareggio nel giro di pochi anni, mentre in Cina il fotovoltaico sarebbe già più conveniente dell’energia prodotta dalle centrali a gas, con un costo di 109 dollari contro 113 dollari al MWh.
(sb)