Enel ha comunicato che è stata finalizzata la vendita del sito di Porto Marghera. La centrale termoelettrica da 140 MW “Giuseppe Volpi” era sostanzialmente inattiva da quasi tre anni a causa della diminuzione progressiva della domanda elettrica nazionale.
La centrale e i 10 ettari complessivi del sito sono stati venduti a tre soggetti industriali già attivi nell’area, ovvero le società Porto Invest Srl, Simic SpA e Citi Srl, che si occupano di logistica portuale, carpenteria metallica e impiantistica. Citi e Simic svilupperanno nel sito nuovi insediamenti industriali, mentre Porto Invest intende ampliare le proprie capacità logistiche in prossimità dell’area, anche tramite società collegate.
Si tratta del primo intervento di riqualificazione realizzato da Enel nell’ambito del progetto Futur-e, che prevede la dismissione di 23 impianti termoelettrici, per una potenza installata complessiva di 13 GW, molti dei quali non più attivi, con la successiva valorizzazione delle aree industriali. Le altre centrali italiane interessate da questa trasformazione sono situate a Porto Marghera (VE), Trino vercellese (VC), Alessandria, Genova, La Spezia, Carpi (MO), Porto Tolle (RO), Livorno, Piombino (LI), Camerata Picena (AN), Pietrafitta (PG), Gualdo Cattaneo (PG), Montalto di Castro (VT), Campo Marino (CB), Larino (CB), Maddaloni (CE), Giugliano (NA), Bari, Rossano Calabro (CS), Termini Imerese (PA), Augusta (SR), Porto Scuso (CI), Assemini (CA).