IEA: fonti fossili vicine al picco; il calo progressivo a partire dal 2030

by Davide Bartesaghi
Davide Bartesaghi

Sebbene la domanda di energia da combustibili fossili abbia continuato a rimanere elevata negli ultimi anni, ora grazie a politiche e misure a supporto delle energie pulite è previsto un cambio di direzione significativo. Questo cambio porterà carbone, petrolio e gas a raggiungere il picco prima del 2030. Se infatti queste fonti hanno fino ad oggi coperto, in media, una quota dell’80% del mix energetico mondiale, nel 2030 potrebbe attestarsi attorno al 73% e iniziare gradualmente a calare.

IEA

La quota di energie green, invece, potrebbe passare dall’attuale 30% a oltre il 50%. È un quadro ottimistico quello che emerge dall’ultimo report “World Energy Outlook” dell’International energy agency (IEA), ma con qualche riserva.

“Per limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C, come da Accordi di Parigi”, si legge nel report, “servono misure ancora più incisive. Nonostante i prezzi dei combustibili fossili siano in calo rispetto ai picchi raggiunti nel 2022, i mercati energetici sono ancora oggi tesi e volatili”. In un contesto caratterizzato dal perdurare del conflitto Russia-Ucraina e dalle più recenti tensioni in Medio Oriente, con nuovi contraccolpi sui mercati energetici, tecnologie tra cui fotovoltaico, eolico, storage, mobilità elettrica e pompe di calore rivestiranno un ruolo ancora più cruciale nella lotta ai cambiamenti climatici.

Secondo quanto emerge dal report, nel 2030 circa l’80% dei nuovi impianti per la generazione di energia potrebbero essere da fonti green. Il fotovoltaico potrebbe addirittura coprire, da solo, oltre metà della nuova capacità prevista. Il potenziale del solare è fortemente legato agli sviluppi in termini di capacità produttiva.

Negli ultimi dieci anni la produzione di componenti fotovoltaici ha registrato una notevole espansione, decuplicando a livello globale per soddisfare la crescente domanda di nuovi impianti. Questa tendenza è destinata a crescere ulteriormente. Nel 2022 la capacità produttiva di moduli si attestava a 640 GW. Entro il 2030 potrebbe raddoppiare fino a oltre 1.200 GW. La nuova potenza fotovoltaica prevista potrebbe invece passare dai 220 GW del 2022 a circa 500 GW nel 2030.

Per scaricare il report di IEA, clicca qui

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