Il 5 dicembre Assolombarda e RSE hanno presentato un vademecum sulle comunità energetiche. L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo di modelli di condivisione dell’energia presso le piccole e medie imprese. Per realizzare il documento sono state coinvolte, infatti, le imprese aderenti al Gruppo di Lavoro Rinnovabili dell’associazione confindustriale. Nel documento, RSE e Assolombarda analizzano le comunità energetiche a 360°, spiegando cosa sono, come si costituiscono, quali sono i soggetti coinvolti e a che punto è la normativa. Alla fine del documento, inoltre, sono analizzati quattro possibili casi studio, per evidenziare soprattutto i vantaggi economici legati agli incentivi e dei risparmi in bolletta.
“Con l’approvazione da parte della Commissione europea dello schema incentivante proposto dal legislatore italiano”, si legge nel vademecum, “si apre la nuova fase tanto attesa per lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili. Un salto di scala in termini dimensionali sia per la potenza degli impianti incentivabili che per l’estensione territoriale in cui le comunità possono operare.
Se nella prima fase, legata al recepimento anticipato della direttiva RED II, abbiamo assistito a iniziative promosse prevalentemente da amministrazioni pubbliche e organizzazioni del terzo settore, le novità introdotte dal decreto legislativo 199 dell’8 novembre 2021 aprono al protagonismo delle imprese. Il documento cerca di fornire un contribuito in modo estremamente operativo alla promozione di comunità energetiche in ambito industriale. Le imprese oggi possono vedere nelle comunità energetiche uno strumento per affrontare in prima istanza necessità di tipo energetico. Inoltre, nei prossimi anni potranno determinare un nuovo modo per dialogare e confrontarsi con i territori e le comunità di riferimento”.
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