Cina: capacità produttiva di celle e moduli a 600 GW entro fine 2022

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La capacità produttiva annua di celle e moduli in Cina potrebbe crescere dai 361 GW dello scorso anno fino a 600 GW alla fine del 2022. Sono queste le ultime previsioni dell’Asia Europe Clean Energy Solar Advisory (Aecea).

“Da gennaio, 20 società hanno dichiarato di voler espandere la produzione di moduli fino a 380 GW. Questi piani di espansione saranno realizzati entro i prossimi mesi, al massimo entro il prossimo anno e mezzo”, si legge in una nota della società di analisi. Aecea inoltre ha sottolineato come gran parte di questa capacità produttiva si riferisce a moduli di tipo N prodotti con celle TOPCon. Oppure a moduli basati su celle a eterogiunzione. “Secondo quanto riferito, i piani di espansione della tecnologia TOPCon superano i 220 GW, mentre quelli relativi all’eterogiunzione si avvicinano ai 150 GW”.

Attualmente, la produzione di polisilicio, wafer, celle e moduli ha già superato del 50% i numeri registrati dal mercato fotovoltaico cinese nel 2021.

Si aggiunga poi che a giugno le spedizioni dei primi 10 produttori di moduli hanno superato i 100 GW e alla fine di settembre dovrebbero aver raggiuto i 140-150 GW, contro i 133 GW nel 2021. Cinque di queste 10 aziende hanno come obiettivo il raggiungimento di spedizioni pari a 183-205 GW.

Aecea ha anche reso noto che la capacità produttiva di polisilicio della Cina dovrebbe passare da 530mila megatonnellate registrati alla fine del 2021 a 1,2 milioni nel 2022. Le stime parlano di 2,5 milioni di megatonnellate nel 2023 e 4 milioni nel 2024.

“Nel breve periodo, il panorama industriale complessivo non cambierà in maniera sostanziale. Le aziende storiche stanno consolidando ulteriormente le loro posizioni di mercato”, silegge nella nota di Aecea. “In generale, l’integrazione verticale rimane il modello di business preferito. Un modello che, in questi tempi di dipendenza da forniture estere, ha acquisito sempre più peso”.