Arera: nel primo trimestre del 2023 bollette luce a -19,5%

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Con il calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici e con l’attuazione da parte di Arera degli interventi del Governo contenuti nella legge di Bilancio, per il primo trimestre del 2023 il prezzo di riferimento dell’energia elettrica si riduce del 19,5%. La flessione riguarda la famiglia tipo in tutela, con consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno.

Per l’energia elettrica la variazione del -19,5% è legata alla diminuzione della voce energia (-23,4%). Si segnalano inoltre gli adeguamenti della voce dispacciamento (+0,4%) e della voce perequazione (+3,2%). Leggera variazione anche per l’annuale aggiornamento delle tariffe di rete regolate, e quindi trasporto, distribuzione e misura (+0,3%). Rimasti invariati, ancora a zero, gli oneri generali di sistema per la famiglia tipo.

Anche per il primo trimestre 2023 l’Arera è intervenuta sulle componenti degli oneri generali di sistema, azzerandole per il settore elettrico a tutti i clienti domestici e ai non domestici con potenza disponibile fino a 16,5 kW. A partire dal 2023, inoltre, la fiscalizzazione dei cosiddetti “oneri nucleari” assume carattere definitivo. Gli stessi saranno infatti sostenuti direttamente dal Bilancio dello Stato e non saranno più presenti in bolletta. È inoltre confermata l’applicazione della componente negativa UG2 a vantaggio dei consumi di gas fino a 5.000 smc/anno. Questi interventi si affiancano alla conferma della riduzione Iva sul gas al 5%.

L’Autorità, sempre come previsto dalla legge di Bilancio, ha confermato anche per il primo trimestre del 2023 il potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas. Come previsto, inoltre, sarà ampliata la fascia dei beneficiari ammessi ai bonus sociali, con il livello Isee necessario per usufruirne che, per il 2023, sale a 15.000 euro (dai precedenti 12.000, con una soglia sempre a 20.000 euro per le famiglie numerose).

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