Muffin: ecco bandi e finanziamenti a disposizione del mercato fotovoltaico

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Muffin aggiorna i lettori di SolareB2B su bandi e finanziamenti a disposizione del mercato fotovoltaico. Le imprese italiane possono usufruire di numerose opportunità di incentivi a supporto dell’installazione di impianti solari. Questi programmi forniscono sostegni finanziari significativi per promuovere la sostenibilità e l’innovazione all’interno del tessuto imprenditoriale del Paese. Ecco dunque l’aggiornamento da parte di Muffin degli strumenti a disposizione con indicazione su requisiti, spese ammissibili e scadenze.

Regione Lombardia – Investimenti per Microimprese

Unioncamere Lombardia ha lanciato il bando “Investimenti – Linea Microimprese” per sostenere le microimprese lombarde nel loro sviluppo. Il focus è sulla riduzione dell’impatto ambientale e dei consumi energetici. La misura finanzia investimenti in innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature.

I beneficiari sono microimprese attive in Lombardia da almeno 12 mesi, regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese. Inoltre le imprese devono avere almeno due bilanci depositati o due dichiarazioni fiscali presentate. La dotazione finanziaria complessiva è di 25.000.000 euro. Il contributo a fondo perduto copre fino al 50% delle spese ammissibili, con un contributo massimo di 50.000 euro e un investimento minimo di 10.000 euro.

Le spese ammissibili includono l’acquisto e l’installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature e hardware informatici, impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, pompe di calore per climatizzazione. Includono poi sistemi di accumulo dell’energia, corpi illuminanti a LED e sistemi di domotica per il risparmio energetico e monitoraggio dei consumi. Infine sono ammissibili anche le spese per software e licenze d’uso, costi di formazione e consulenze tecniche.

Regione Lombardia – Incentivi per impianti innovativi a biomassa

La Regione Lombardia ha aperto un nuovo bando per incentivare la sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa legnosa a basse emissioni. Questa iniziativa mira a migliorare la qualità dell’aria e a valorizzare le risorse energetiche rinnovabili. Il bando si integra con il “Conto Termico”.

I beneficiari includono persone fisiche, PMI (incluse le imprese individuali) e condomini. Ogni soggetto può presentare fino a cinque domande per ciascuna linea di contributo. Il contributo a fondo perduto copre per i condomini, il 70% delle spese ammissibili. Mentre per le PMI, le percentuali massime variano in base alle emissioni degli impianti: 60% per impianti con emissioni di PP > 15 mg/Nm³ e ≤ 20 mg/Nm³ (massimo 10.000 euro); 65% per impianti con emissioni di PP > 10 mg/Nm³ e ≤ 15 mg/Nm³ (massimo 10.000 euro); 70% per impianti con emissioni di PP > 5 mg/Nm³ e ≤ 10 mg/Nm³ (massimo 20.000 euro); 80% per impianti con emissioni di PP ≤ 5 mg/Nm³ (massimo 30.000 euro).

Le spese ammissibili in breve comprendono la fornitura e l’installazione delle apparecchiature, lo smontaggio e la dismissione degli impianti esistenti, le opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, e i sistemi di captazione e trattamento delle acque.

Infine le domande possono essere presentate fino al 15 settembre 2025 alle ore 16:00 tramite il portale telematico regionale.

GAL Sicilia Centro Meridionale – Investimenti per impianti da fonti rinnovabili

Il GAL Sicilia Centro Meridionale ha lanciato un bando per incentivare la creazione e lo sviluppo di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. L’iniziativa si concentra sulla diversificazione delle attività agricole verso attività extra-agricole, migliorando la sostenibilità energetica e promuovendo l’uso di energie rinnovabili.

I beneficiari includono imprenditori agricoli, coadiuvanti familiari, persone fisiche, microimprese e piccole imprese operanti nei comuni del GAL Sicilia Centro Meridionale (Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Grotte, Naro, Licata, Palma di Montechiaro, Racalmuto e Ravanusa).

In sintesi il bando offre un contributo a fondo perduto fino al 75% delle spese ammissibili, con un investimento minimo di 30.000 euro e un massimo di 150.000 euro per progetto. Nello specifico le spese ammissibili includono: ristrutturazione e miglioramento di beni immobili per ospitare gli impianti; opere murarie, edili e di scavo per la realizzazione delle reti di distribuzione; acquisto e installazione di nuovi impianti, macchinari e attrezzature per la produzione di energia; acquisto di hardware e software necessari. Analogamente sono inclusi impianti per la produzione di energia da biomassa e altre fonti rinnovabili, come fotovoltaico e minieolico.

Le domande devono essere presentate entro il 31 agosto 2024 e saranno valutate tramite un procedimento a graduatoria.

Per maggiori informazioni, gli esperti di Muffin sono a disposizione a questo link.