Italia Solare incontra il ministro Fratin con 10 proposte per lo sviluppo del FV in Italia

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Italia Solare

Lunedì 10 luglio Italia Solare ha incontrato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. L’associazione ha fatto il punto sulle necessità del settore fotovoltaico per riuscire a raggiungere i target di decarbonizzazione e di sviluppo delle rinnovabili al 2030. Italia Solare propone quindi dieci punti, considerati determinanti per permettere all’Italia di rispettare gli obiettivi che si è prefissata.

Il primo riguarda le aree idonee, che richiedono una rapida chiusura del processo decisionale per assicurare una ordinata diffusione del fotovoltaico, ma anche per un più efficiente sviluppo dei sistemi di accumulo e delle infrastrutture di rete. L’associazione chiede inoltre che sia salvaguardata l’idoneità delle aree già inserite in questa categoria e che sia chiarito che tutti gli impianti in zone agricole classificate come idonee abbiano diritto di accesso a tutti i meccanismi di sostegno, mentre divengano idonee quelle aree agricole inutilizzate da un certo numero di anni.

Altro punto importante è la definizione di un Piano straordinario per il pieno utilizzo della producibilità fotovoltaica. Senza lo sviluppo di accumuli e infrastrutture di rete si rischia di vanificare gli sforzi profusi. Spostando l’attenzione sul mercato elettrico, per l’associazione occorre superare il Prezzo Unico Nazionale per passare al Prezzo Zonale. In questo modo sarà possibile trasferire ai consumatori delle aree a elevata concentrazione di impianti fotovoltaici i benefici di prezzi più contenuti e stabili. Affrontando il tema del fotovoltaico in aree agricole, Italia Solare chiede che tutti gli impianti fotovoltaici in aree idonee abbiano diritto di accesso agli incentivi, anche se con moduli a terra, e vengano quindi aggiornate le linee guida sull’agrivoltaico.

L’associazione ha poi presentato al ministro Pichetto Fratin la situazione delle connessioni degli impianti fotovoltaici alla rete. Italia Solare sottolinea i tempi lunghi di connessione e la saturazione virtuale delle reti.

«Per questo», spiega Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare, «abbiamo chiesto al ministro di sollecitare Arera affinché adotti regole di connessione dedicate al fotovoltaico, volte proprio a ridurre i tempi. Circa il 99,5% delle nuove connessioni effettuate ogni anno riguardano impianti fotovoltaici, in particolare di piccola taglia. Inoltre, a nostro parere è necessario vigilare sui comportamenti dei gestori di rete. Bisogna anche dare priorità di connessione agli impianti situati in aree idonee, impianti di autoconsumo e in edilizia libera».

È stato poi affrontato il tema delle misure di sostegno che sono necessarie soprattutto per le infrastrutture di rete e di accumulo. A proposito di misure di sostegno, Paolo Rocco Viscontini ha ricordato «quanto sia ormai necessaria la rapida emanazione del cosiddetto FER 3, la pubblicazione del decreto CER, e il potenziamento delle detrazioni fiscali al 65% per gli impianti fino a 20 kW dotati di sistemi di accumulo, da ripartire in cinque o dieci anni anche per utenze non domestiche». Per gli impianti di potenza maggiore di 20 kWp asserviti a utenze aziendali l’associazione propone di costituire un fondo di garanzia a favore delle banche che finanziano gli impianti delle imprese. In questo modo, non si intacca il castelletto fidi.

Italia Solare ha trattato inoltre il tema delle semplificazioni. L’associazione ritiene prioritario definire un quadro organico e omogeneo per le procedure autorizzative, ambientali e paesaggistiche.

Altra questione è legata al potenziamento dell’obbligo del fotovoltaico sugli edifici di nuova costruzione o sottoposti a ristrutturazione rilevante. Si chiede di valutare la possibilità di introdurre con gradualità un obbligo, anche incentivato. Si è inoltre richiesto massimo impegno nella promozione dello sviluppo di filiere nazionali di produzione dei componenti degli impianti fotovoltaici. Infine, l’associazione ha ricordato che lo sviluppo del mercato fotovoltaico crea occupazione e oggi le aziende stanno faticando a trovare personale formato. Per questo si richiede l’attivazione di programmi di formazione di tecnici del fotovoltaico.

Per scaricare il documento completo con le 10 proposte per lo sviluppo del fotovoltaico, clicca qui

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