È stato presentato a Roma “Comuni Rinnovabili 2016”, il rapporto di Legambiente che offre un quadro della distribuzione degli impianti da fonti rinnovabili sul territorio nazionale.
Dal rapporto emerge come il contributo delle rinnovabili elettriche rispetto ai consumi sia passato dal 15,4% del 2005 al 35,5% dello scorso anno, grazie a un modello di produzione distribuito nel territorio con oltre 850mila impianti diffusi da nord a sud. Ciò ha permesso un aumento della produzione pulita di 57,1 TWh, oltre alla crescita del numero di comuni in cui è installato almeno un impianto da fonti rinnovabili, valore passato da 356 del 2005 a 8.047. Secondo il rapporto, inoltre, in 2.660 comuni l’energia elettrica pulita prodotta supera quella consumata.
Legambiente mostra quindi un Paese sempre più rinnovabile, dove crescono i comuni che hanno adottato soluzioni innovative che integrano diversi impianti per la produzione di energia pulita, raggiungendo la completa autonomia energetica dalle fonti fossili. Nello specifico, sono 39 i comuni “100% rinnovabili”, ossia le località dove il mix di impianti diversi permette di raggiungere il 100% di energia da fonte rinnovabile sia per gli usi termici che per quelli elettrici grazie a soluzioni sempre più innovative e integrate. Nel 2014 erano 35 i comuni 100% rinnovabili.
E per quanto riguarda il fotovoltaico? I comuni del solare sono 8.047 e in 1.420 di questi la produzione di energia elettrica da questa tecnologia supera il fabbisogno delle famiglie residenti. Un esempio virtuoso giunge da San Bellino (RO), che con 71,3 MW supera ampiamente i fabbisogni elettrici delle famiglie residenti. Secondo il rapporto inoltre il modello sta diventando sempre più distribuito, a partire dal solare, con i 40.660 impianti di fotovoltaico installati nel 2015 in larga parte di piccola taglia (7 kW di media). Grazie in particolare alla spinta di fotovoltaico ed eolico, si è ridotta la produzione da impianti termoelettrici, che in dieci anni è passata da 258,3 TWh agli attuali 180,8, con una riduzione del 30%. Grazie allo sviluppo delle rinnovabili, sono inoltre diminuite le importazioni dall’estero di fonti fossili usati nelle centrali elettriche.
Per consultare il report:
http://www.solareb2b.it/wp-content/uploads/2016/05/rapporto_comuni_rinnovabili_2016.pdf