Nell’ultimo trimestre del 2014 i prezzi medi dei moduli cinesi Tier-1 (cioè di prima fascia) hanno registrato variazioni in base alle aree geografiche con oscillazioni fino a 16 centesimi di dollaro per Watt. Lo rivela la ricerca di GTM Research’s dal titolo “Global PV Pricing Outlook 2015”. Le punte più alte sono state registrate negli Stati Uniti, con un prezzo di 0,72 dollari al Watt. Le più basse in Cile, con 0,56 dollari al Watt. L’Europa si colloca nel mezzo con un prezzo medio di 0,65 dollari al Watt.
«Nel 2014 sono cresciute le differenze di prezzo in base alle regioni, con gli Stati Uniti classificati come il mercato con i più alti prezzi per i prodotti cinesi Tier-1» ha commentato Jade Jones, analista di GTM Research Solar e autore del report. «Va notato che se gli Stati Uniti sono stati il mercato con i prezzi più alti, sono stati anche uno dei mercati a più basso margine per i fornitori. Questo contrasta con quanto successo nel 2013, quando il Giappone e l’Europa erano stati sia i mercati con i prezzi più alti, sia quelli con i margine maggiori».
In Cile i prezzi bassi sono stati favoriti dalla diffusione di impianti utility scale e dalla mancanza di incentivi. GTM Research stima che nel 2015 ci sarà un’ulteriore discesa dei prezzi, in particolare negli Sati Uniti ci si attende un calo del 10% che dovrebbe portare il costo dei moduli a 0,65 dollari al Watt entro la fine dell’anno.