A2A ha siglato un accordo per l’acquisizione di un portafoglio di 17 impianti fotovoltaici con una potenza nominale di 173 MW, attualmente gestiti da Octopus Renewables. L’asset, che non sfrutta incentivi GSE, comprende 9 impianti in Lazio e 8 in Sardegna. Il corrispettivo per questa operazione è di 205 milioni di euro.
Gli asset di Octopus si aggiungono al portafoglio fotovoltaico di 111 MW già in possesso di A2A. In virtù di questa acquisizione, A2A raggiunge il 33% di energia prodotta da fonti rinnovabili.
Gli impianti acquistati da Octopus Renewables produrranno circa 420 GWh all’anno di energia green e le loro dimensioni e le soluzioni di connessione utilizzate creano le condizioni per l’utilizzo, in un prossimo futuro, di tecnologie come lo storage e l’idrogeno.
«Questa operazione rappresenta il primo investimento rilevante nella direzione indicata dal nuovo Piano Industriale presentato a fine gennaio», ha dichiarato Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A. «Con l’acquisizione di questi 17 impianti consolidiamo la posizione di secondo operatore nelle rinnovabili per capacità installata in Italia e incrementiamo la quantità di energia green a disposizione dei clienti».
L’acquisizione è soggetta all’approvazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi del Decreto Golden Power. Il team legale in-house di A2A è stato affiancato da Herbert Smith Freehills con gli avvocati Lorenzo Parola, Andrea Coluzzi, Andrea Leonforte (diritto amministrativo), Francesca Morra (golden power) e Sarah Pollock ed Eliza Eaton su questioni di diritto inglese.