Ariston Thermo nel 2017 ha conseguito ricavi pari a 1,57 miliardi di euro, in crescita del 10% rispetto al 2016. L’utile netto si è attestato a 83 milioni di euro, in linea con quello del 2016, mentre sono in crescita anche l’Ebitda adjusted, che ha raggiunto 192 milioni di euro (+7,7)% e l’Ebit, con 133 milioni (+ 3,9%).
“Il Gruppo ha proseguito la propria crescita a livello globale”, spiega una nota dell’azienda, “migliorando in termini di efficienza e produttività e rafforzando l’impegno nello sviluppo con investimenti pari a 79 milioni di euro, con un incremento del 15% rispetto al 2016”.
A inizio 2018 il Gruppo ha inoltre finalizzato un accordo con Whirlpool per rilevare lo stabilimento di Albacina, in provincia di Ancona, località storicamente legata alla famiglia Merloni. Presso il sito, Ariston Thermo realizzerà un centro di competenza per la progettazione e produzione di prodotti che utilizzano tecnologie rinnovabili avanzate per il comfort termico e connettività.
«Siamo estremamente orgogliosi dei risultati economici raggiunti nel corso del 2017», ha dichiarato Paolo Merloni, presidente di Ariston Thermo, «che sono stati i migliori della storia del Gruppo in termini di fatturato e di redditività e abbiamo posto forti basi per una crescita sempre più focalizzata nel 2018. La nostra ambizione è essere il partner globale di riferimento per portare il comfort termico a tutti e in ogni angolo del mondo, con soluzioni di grande qualità e nel rispetto delle risorse del pianeta».
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(sb)