Asta capacity market, 1 GW alle FER su 41 GW. Pinori (Anie): “Maggior trasparenza sugli esiti”

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La scorsa settimana Terna ha pubblicato gli esiti dell’asta madre del capacity market con periodo di consegna 2022. Il capacity market è un sistema di remunerazione della disponibilità di capacità produttiva di energia elettrica ed è stato approvato dal Decreto ministeriale 28 giugno 2019. Con questo sistema si assicura l’adeguatezza del sistema elettrico nel medio-lungo periodo e si accelera la transizione energetica verso la decarbonizzazione.

Alla prima asta sono stati assegnati circa 41 GW: 35 GW fanno riferimento a impianti di produzione di energia esistenti, 2 GW ai nuovi impianti, 4 GW alle aree virtuali estere. Le installazioni da fonti rinnovabili si sono aggiudicate solo 1 GW, mentre nulla è stato assegnato ai sistemi di accumulo e alla domanda. Da segnalare che, sul fronte fonti rinnovabili, gli impianti incentivati non erano ammessi alla partecipazione all’asta.

Secondo Anie Rinnovabili, che è intervenuta nei giorni scorsi sul tema, lo squilibrio delle assegnazioni tra centrali termoelettriche e le altre tecnologie, quali fonti rinnovabili e sistemi di accumulo, era prevedibile. Non era invece prevedibile la partecipazione di soli 35 GW per gli impianti esistenti, che si ipotizzano essere quasi tutti termoelettrici, con un parco installato al 2018 di 62 GW.

Secondo il presidente Alberto Pinori, ciò che non è comprensibile «è l’assenza di maggior dettaglio sull’esito dell’asta. A differenza delle assegnazioni delle aste di Terna su interrompibilità istantanea, interconnector, Uvam e del GSE sulle FER, per le quali vengono resi noti al mercato i nominativi degli aggiudicatari con anche i corrispondenti quantitativi di capacità per area, per tecnologia o per elettrodotto, quelle del capacity market sono oggetto di diverso trattamento».

L’associazione ritiene che in questa fase di transizione energetica sia opportuno trasferire al mercato un set informativo più ampio sull’esito della recente asta del capacity market. Pertanto Anie Rinnovabili chiede che vengano pubblicati sia per gli impianti ammessi sia per quelli non ammessi, alla stregua di quanto pubblica il GSE, i dati inerenti i nominativi degli aggiudicatari ed i relativi quantitativi di capacità distinti per area, per tecnologia e per livello emissivo.

Per leggere gli esiti dell’asta madre pubblicati da Terna clicca qui.

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