A partire dalle ore 10.00 di lunedì 8 luglio, fino a giovedì 31 dicembre 2020, sarà possibile presentare domanda per partecipare al bando storage di Regione Lombardia.
La misura di incentivazione, approvata lo scorso 24 giugno, è rivolta a tutti i privati cittadini residenti in Lombardia che sono o saranno titolari, entro il 31 dicembre 2020, di un impianto fotovoltaico di potenza fino a 20 kWp e che installeranno un sistema di accumulo. La domanda di partecipazione potrà essere presentata anche dai cittadini che hanno già acquistato un sistema di accumulo e che non hanno beneficiato dei precedenti bandi.
Le risorse finanziarie disponibili per il bando ammontano a 3,4 milioni di euro, di cui circa 1,7 milioni di euro per il 2019 e 1,7 milioni di euro per il 2020. Sulla base delle disponibilità finanziarie a seguito dell’assestamento al Bilancio regionale le risorse potranno essere incrementate fino ad una dotazione complessiva di 4,4 milioni di euro.
La misura di incentivazione è rappresentata da un contributo erogato a fondo perduto di importo variabile fino ad un massimo di 3.000 euro e pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di un sistema di accumulo a servizio di un impianto fotovoltaico di taglia residenziale.
Sono ammessi al bando l’acquisto e la relativa installazione dei sistemi di accumulo per gli impianti connessi alla rete, le installazioni in Conto Energia (escluse quelle in Primo Conto Energia in scambio sul posto) o gli impianti a isola. Sono esclusi inoltre gli interventi che hanno già ricevuto contributi per sistemi di accumulo dai bandi precedenti.
Il contributo è cumulabile con l’agevolazione fiscale del 50% prevista per interventi di ristrutturazione edilizia. L’importo del contributo è calcolato sommando due quote: la prima è relativa all’efficienza del sistema di accumulo e la seconda al costo sostenuto per l’installazione. L’efficienza è a sua volta calcolata a partire dal numero di cicli di vita del sistema di accumulo e del costo per unità di energia accumulata. Ai fini del bando sono considerate ammissibili unicamente le spese riferite al costo d’acquisto e di installazione del sistema di accumulo e dell’eventuale contatore aggiuntivo, e l’Iva.
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