Anche Stefano Belluz, neo eletto presidente dell’associazione Assolterm, ha commentato la norma del DL Crescita che prevede la possibilità per i clienti finali di cedere agli installatori il credito d’imposta del 50% per ristrutturazione e fotovoltaico e del 65% per l’Ecobonus. «Assolterm, in linea con le altre associazioni, sta guardando con preoccupazione alle conseguenze di questo decreto, che ricordo che fino al 1° agosto 2019, data di emanazione del provvedimento attuativo, non è applicabile. Purtroppo il meccanismo previsto attualmente dal decreto crescita rischia di produrre effetti distorsivi che penalizzano soprattutto installatori e distributori.
A differenza di altri, non sono d’accordo sulla abolizione dell’articolo 10 ma sulla sua modifica, dando la possibilità agli istituti finanziari di essere coinvolti nella seconda cessione del credito d’imposta. In questo modo si aprirebbero degli scenari positivi per tutto il comparto, finanziandolo con linee di credito dedicate che darebbero una spinta verso l’efficientamento energetico del parco immobiliare italiano, che sappiamo inefficiente e lontano dagli obbiettivi del 2030».
Per altre notizie su questo argomento:
28/06/2019: Il DL crescita rivoluziona la detrazione del 50%