CNA chiede al governo un credito di imposta al 50% per impianti FV da 12 a 200 kWp

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Nei giorni scorsi la Confederazione nazionale artigianato e delle piccole medie imprese (CNA) ha avanzato una proposta al governo per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici da 12 a 200 kWp sui capannoni delle piccole imprese. Nel dettaglio CNA chiede di introdurre un credito d’imposta fino al 50%, eventualmente da modulare sulla dimensione dell’impianto, con modalità di funzionamento analoghe a quelle di Industria 4.0.

Tale misura su base triennale sarebbe sfruttata da almeno 200mila imprese con un costo modulabile fino a 2,5 miliardi. Il potenziale è un patrimonio immobiliare di circa 800mila unità. Il 70% è detenuto da piccole e medie imprese, con una superficie complessiva stimata di 400 milioni di metri quadri.

“Attualmente i tempi di ritorno per tali investimenti sono intorno ai 7 anni”, si legge in una nota della CNA. “Con il credito d’imposta l’impresa finanzierebbe l’impianto in 3-4 anni. I piccoli impianti fotovoltaici oggi sono quasi 140mila per una potenza installata di 6 GW”, continua la nota della CNA. “La proposta CNA stima nel triennio l’installazione di nuova capacità per 8,7 GW”.

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