Commissione UE, Winaico “produttore autentico” di Taiwan. Nessun dazio sui moduli

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Winaico ha ottenuto il riconoscimento di produttore autentico da parte della Commissione europea, che consente alla società di Taiwan di proseguire i rapporti commerciali con l’Europa senza l’imposizione dei dazi antidumping. La società ha comunicato questo importante risultato a pochi giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale UE del provvedimento della Commissione che ha esteso i dazi su moduli e celle fotovoltaiche di importazione cinese anche ai prodotti provenienti da Malesia e Taiwan, al fine di impedire l’elusione dei dazi da parte delle aziende cinesi attraverso il trasbordo dei loro prodotti nei due Paesi asiatici. La norma prevede che cinque società malesi e una ventina di società di Taiwan non saranno soggette all’ampliamento dei dazi e tra queste, appunto, figura Winaico.

«Winaico commercializza i suoi moduli fotovoltaici di alta qualità in Europa dal 2008, e continua a distinguersi per l’integrità e la moralità delle sue strategie commerciali», ha dichiarato Sascha Rossmann, vice president of global sales. «Il nostro team ha collaborato pienamente con la Commissione UE, che ha dimostrato la nostra estraneità dalla controversia in corso sulle importazioni di moduli solari per i mercati europei».

Durante l’indagine, avviata nel giugno 2015 al fine di rilevare eventuali triangolazioni commerciali per aggirare i dazi, la Commissione europea ha rilevato che diverse società cinesi avevano modificato l’organizzazione dei lori scambi commerciali. I moduli fotovoltaici importati in Europa da società che non si sono prestate a collaborare con la Commissione europea e società che eludono i dazi è risultato pari al 7% del totale dei moduli utilizzati nel Vecchio Continente.

(sb)