È stato completato in questi giorni l’ampliamento del parco fotovoltaico dell’Università degli Studi di Salerno. Prima dei lavori, la centrale solare aveva una potenza di 1,18 MWp, che hanno generato un risparmio energetico di 350.000 euro all’anno. L’ampliamento ha visto la realizzazione di un’ulteriore porzione da 406,08 kWp, che hanno portato la potenza totale del parco a 1,6 MW circa e a una produzione annua complessiva di 2,5 GWh. Secondo le prime stime, i campus universitari di Fisciano e Baronissi potranno così risparmiare annualmente 465.000 euro. «L’Università di Salerno, nell’ambito del programma Costruendo Unisa, si conferma costantemente impegnata nella ricerca di soluzioni progettuali a basso impatto ambientale e ad elevato risparmio energetico», spiega Aurelio Tommasetti, magnifico rettore dell’Università di Salerno. «L’Ufficio tecnico di Ateneo, al fine di rendere le strutture universitarie sempre più autosufficienti da un punto di vista energetico, ha lavorato in questi mesi all’implementazione di nuove coperture fotovoltaiche, la cui attivazione porta a quota 30% il livello di energia prodotta da fonti rinnovabili da parte del nostro ateneo».
Per fronteggiare i consumi annui di energia elettrica necessari ad alimentare i due campus, l’ateneo salernitano ha realizzato diversi altri interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili: tetti fotovoltaici, solare termico, impianti di cogenerazione e solar cooling. «L’obiettivo resta sempre lo stesso», ha aggiunto Tommasetti, «ossia garantire nel tempo un utilizzo sempre più intelligente e consapevole dell’energia negli edifici universitari dei nostri due campus».
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