A Bologna il progetto “Geco” per trasformare un quartiere in comunità energetica

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Sorgerà a Bologna il progetto “Geco” (Green Energy Community). Si tratta di una vera e propria comunità energetica che consentirà ai cittadini, e a circa 900 aziende, appartenenti al quartiere Pilastro-Roveri di beneficiare di tariffe ridotte grazie a una combinazione di fonti rinnovabili, generazione distribuita, sistemi di storage e ottimizzazione dei consumi.

comunità energetica

Il progetto, finanziato con 2,5 milioni di euro dal fondo europeo EIT Climate-KIC, è stato promosso dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile (Aess) in qualità di coordinatore, da Enea e Università di Bologna con la partecipazione di Caab/Fico e Agenzia locale di sviluppo Pilastro-Distretto Nord Est.

Enea, per contribuire al progetto, ha sviluppato un modello di business green basato su blockchain, finalizzato a rendere flessibile la domanda di energia dei partner della comunità energetica. I ricercatori Enea si occuperanno anche di definire una piattaforma ICT per raccogliere i dati con al fine di migliorare la consapevolezza dei consumatori.

«L’obiettivo è coinvolgere sia gli stakeholder che i comuni cittadini nella ricerca di soluzioni locali per quanto riguarda le sfide imposte dal cambiamento climatico», spiega Francesca Cappellaro, ricercatrice Enea. Sul versante tecnico il progetto sarà realizzato con la collaborazione dell’Università di Bologna che si occuperà di realizzare modelli per gestire in modo ottimale i flussi energetici e delle risorse distribuite.

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