Coronavirus: Longi dona 1,4 milioni di dollari ai medici attivi a Whuan

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Longi Group ha donato 10 milioni di yuan, che equivalgono a circa 1,4 milioni di dollari, in supporto alle varie operazioni di controllo del Coronavirus.

La donazione è destinata a fornire sussidi finanziari al personale medico degli ospedali della provincia di Shaanxi, dove ha sede Longi, che sono partiti alla volta della provincia di Hubei, considerata il centro epidemico. In particolare ciascun membro dell’equipe medica avrà a disposizione 1000 yuan al giorno (circa 143 dollari) come riconoscimento per la dedizione di dottori e infermieri che si sono precipitati a Wuhan, capitale della provincia di Hubei.

«Siamo commossi e colpiti dallo staff medico di Shaanxi che fornisce il supporto medico necessario ai nostri connazionali della provincia di Hubei», ha dichiarato Zhong Baoshen, presidente di Longi. «A nome di tutti i dipendenti di Longi, desideriamo esprimere la nostra più grande gratitudine al personale medico e rendere omaggio a questi eroi. Auguriamo a tutti loro di tornare a casa sani e salvi».

In una lettera aperta ai dipendenti per ricordare il 20° anniversario dell’azienda, festeggiato il 14 febbraio, il presidente di Longi ha sottolineato come l’azienda stia facendo il possibile per garantire il benessere di tutto lo staff e mantenere l’ordine nelle operazioni quotidiani. “Fortunatamente nessuno dei nostri 30.000 dipendenti ha contratto il virus. Tutti, negli headquarter così come nelle unità di business, stanno gradualmente tornando al lavoro. Per cui la produzione tornerà presto a pieno regime”, si legge nella nota.

Fin dagli esordi del Coronavirus, Longi ha formato una taskforce con gli executive della società per gestire la prevenzione tra i dipendenti. Il 23 gennaio questa taskforce ha definito delle linee guida per agevolare la circolazione delle informazioni e la collaborazione con le autorità locali. Ora tutti gli uffici vengono sterilizzati due volte al giorno e i dipendenti vengono controllati quotidianamente. Alcuni siti di produzione hanno già ripreso la piena operatività mentre altri stanno attendendo l’ok dalle autorità locali.

Sul fronte operativo, l’azienda sostiene che la capacità produttiva di celle e moduli monocristallini gode di una certa flessibilità e pertanto, una volta debellato il virus, si assisterà a un’accelerazione nella produzione così che l’impatto sugli ordini da evadere sia ridotto.

Per leggere la lettera inviata a tutti i dipendenti Longi, clicca qui.

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