A causa dell’emergenza sanitaria Coronavirus a livello globale, per il 2020 Wood Mackenzie, che inizialmente stimava una nuova potenza installata di 129,5 GW, ha rivisto le previsioni al ribasso. Secondo il centro di ricerca, quest’anno la nuova potenza installata potrebbe attestarsi attorno ai 106,4 GW, con una flessione del 18% rispetto alle stime iniziali.
Secondo il centro di ricerca, le conseguenze della crisi sanitaria potrebbero farsi sentire anche nel 2021, con un calo della domanda di nuovi impianti del 3% rispetto alle stime precedenti. Wood Mackenzie prevede un rallentamento della domanda in tutti i segmenti di mercato. Inoltre, siccome la capacità produttiva in Cina è ripartita a pieno regime, il centro di ricerca prevede un calo dei prezzi dei moduli in Europa e negli Stati Uniti.
È inoltre previsto un calo della domanda di nuovi sistemi di accumulo: Wood Mackenzie ha per questo rivisto al ribasso le previsioni del 20%, anche se i nuovi sistemi di storage installati nel corso dell’anno potrebbero comunque superare quelli entrati in funzione nel 2019. Potrebbe essere più drastico, invece, il calo della domanda dei veicoli elettrici, con una flessione stimata del 43% rispetto al 2019.