Cuter (JinkoSolar) sui dazi USA: “La misura genererà incertezza nel segmento utility scale”

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A distanza di due giorni dalla decisione del presidente statunitense Donald Trump di introdurre dazi del 30% sull’importazione di celle e moduli fotovoltaici, Alberto Cuter, general manager Italia e America Latina di JinkoSolar, ha così commentato la misura delineando gli scenari ipotetici che potrebbero aprirsi. «Il mercato era pronto a questa decisione, quindi non credo che nei prossimi mesi assisteremo a forti oscillazioni tra domanda e offerta al di fuori dei confini statunitensi, come ad esempio ci si aspetta per il mercato europeo», ha dichiarato Cuter. «Probabilmente, dato che l’introduzione dei dazi dovrebbe portare a un amento medio dei prezzi, stimato in 0,10-0,12 dollari al watt, l’impatto di questa misura potrà essere negativo soprattutto per quanto riguarda il segmento degli impianti utility scale. Alcuni progetti potrebbero infatti essere messi in discussione, e altri addirittura cancellati. Difficile pensare che con questi livelli di prezzi si possano realizzare gli stessi volumi di nuovi impianti dello scorso anno, pari a circa 10 GW negli USA. Molto probabilmente assisteremo a una diminuzione di impianti realizzati negli Stati Uniti, ma che saranno ampiamente compensati da altri mercati quali India, Cina e America Latina». Nel 2017, circa il 13% dei moduli venduti a livello globale da JinkoSolar fanno riferimento al mercato statunitense.

«Per il 2018 prevediamo un leggero calo delle forniture negli Stati Uniti», aggiunge Cuter, «ma puntiamo ad un’ulteriore incremento dei volumi di vendita a livello globale grazie alla spinta in altri mercati, tra cui America Latina, che nel 2017 ha rappresentato il 18% delle vendite complessive di Jinko».

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